Nell’ultima riunione del Comitato di Politica Monetaria dello scorso 23 marzo, la BCRT ha mantenuto costante il tasso di riferimento all’8,5%

Şahap Kavcıoğlu, Governatore della Banca Centrale (BCRT), nell’ultima riunione del Comitato di Politica Monetaria (MPC) ha deciso di mantenere il tasso ufficiale all'8,5%. Sebbene i dati congiunturali più recenti delineino un'attività economica più energica del previsto, persistono i timori di recessione nelle economie dei Paesi avanzati la cui attività è ancora condizionata dalle ripercussioni della guerra in Ucraina e dagli incrementi dei tassi di interesse deliberati recentemente dalle principali Banche Centrali mondiali.

Prima dei due sismi che lo scorso 6 febbraio hanno sconvolto la Turchia sud-orientale, il quadro economico del Paese mostrava una domanda interna più sostenuta rispetto a quella estera e si stimava un aumento della crescita del Paese già nel primo trimestre del 2023. Tuttavia, gli effetti dei due devastanti terremoti su produzione, consumi, occupazione e aspettative di crescita vengono oggi ampiamente rivalutati dalla BCRT. Si stima infatti che i sismi influenzeranno l'attività economica nel breve termine ma non avranno impatti nel medio e lungo periodo. Il disavanzo di parte corrente della bilancia dei pagamenti, pur beneficiando della tendenza positiva delle entrate derivanti dal turismo, potrebbe tuttavia continuare ad ampliarsi a causa dell’aumento dei consumi interni, di un tasso di inflazione ancora elevato (sospinto principalmente dai costi dell’energia), e dalla debole attività economica nei principali partner commerciali. Si proseguirà dunque nel perseguimento di un miglioramento del saldo della parte corrente fondamentale per la stabilità dei prezzi.

Nello specifico, continua la nota del Governatore Kavcıoğlu, come annunciato nel documento di gennaio 2023 “Monetary Policy and Liraization Strategy”, l’Istituto continuerà a utilizzare con decisione tutti gli strumenti a sostegno della c.d. strategia di “liralizzazione” al fine di migliorare il meccanismo dei depositi in valuta nazionale protetti dalle variazioni del tasso di cambio. A tale fine, con la pubblicazione sulla GU del 30 marzo 2023, è stato consentito alle aziende turche che detengono depositi in valuta estera di chiederne la conversione in lire turche al tasso di scadenza (con il nuovo quadro normativo si passa da 3 a 1 mese); la BCRT acquisterà valuta estera e trasferirà valuta nazionale alla banca presso la quale e’ acceso un conto in dollari, euro o sterline.

La BCRT ha annunciato inoltre di voler dare priorità alla creazione di condizioni finanziarie favorevoli al fine di ridurre al minimo gli effetti negativi dei terremoti sull’economia e sostenere la necessaria ripresa preservando crescita, produzione industriale e occupazione.

Per quanto riguarda le riserve ufficiali della BCRT, a febbraio 2023, ultimo dato disponibile, queste sono scese del 6,3% rispetto al mese precedente attestandosi a 117,4 miliardi di dollari rispetto ai 125,3 di gennaio 2023. Nel mese in considerazione, sempre secondo i dati resi disponibili dalla BCRT, le riserve valutarie sono scese dell’8,7% (61,3 miliardi di dollari) mentre quelle auree si attestano a 48,7 miliardi di dollari (-3,8%).

Sullo sfondo permangono tuttavia le incertezze sui reali effetti economici degli eventi sismici per le difficoltà di stimare i danni per la ricostruzione.

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