Nell’ultima riunione del Comitato di Politica Monetaria dello scorso 27 aprile, la BCRT ha mantenuto costante il tasso di riferimento all’8,5%.

Şahap Kavcıoğlu, Governatore della Banca Centrale (BCRT), nell’ultima riunione del Comitato di Politica Monetaria (MPC) ha deciso di mantenere il tasso ufficiale all'8,5%. Sebbene i dati congiunturali più recenti delineino un'attività economica più energica del previsto, secondo la BCRT persistono i timori di recessione nelle economie dei Paesi avanzati a causa dei persistenti rischi geopolitici e dagli incrementi dei tassi di interesse da parte di molte Banche Centrali, che minacciano la stabilità finanziaria globale.

Prima dei due sismi, il quadro economico mostrava una domanda interna più sostenuta rispetto a quella estera e si stimava un aumento della crescita del Paese nel primo trimestre del 2023. Tuttavia, gli effetti dei due devastanti terremoti su produzione, consumi, occupazione e aspettative di crescita vengono oggi ampiamente rivalutati dalla Banca Centrale. Si stima infatti che i sismi influenzeranno l'attività economica nel breve termine ma non avranno significativi impatti nel medio periodo. Purtuttavia le attività economiche nelle aree terremotate si stanno riprendendo più velocemente del previsto. Il contributo delle entrate derivanti dall’industria del turismo al saldo di parte corrente è, anch’esso, più forte del previsto e continuerà per tutto il 2023 anche se permangono i rischi sulla bilancia dei pagamenti a causa dell’aumento dei consumi interni e per la debole attività economica registrata nei principali partner commerciali della Turchia. Si proseguirà, ha aggiunto Kavcıoğlu, nel perseguimento di un saldo sostenibile della parte corrente, fondamentale per la stabilità dei prezzi.

Nello specifico, continua la nota del Governatore Kavcıoğlu, come annunciato nel documento di gennaio 2023 “Monetary Policy and Liraization Strategy”, la BCRT continuerà a utilizzare con decisione tutti gli strumenti a sostegno della c.d. strategia di “liralizzazione” al fine di migliorare il meccanismo dei depositi in valuta nazionale protetti dalle variazioni del tasso di cambio. La BCRT ha annunciato inoltre di voler dare priorità alla creazione di condizioni finanziarie favorevoli al fine di ridurre al minimo gli effetti negativi dei terremoti sull’economia e sostenere la crescita. Infine, l’andamento dell’inflazione sarà attentamente monitorato, anche se persistono i segnali di miglioramento grazie alla politica monetaria espansiva adottata dalla Banca Centrale dal marzo 2021, cosi come l’impatto degli squilibri tra domanda e offerta sul tasso di inflazione dopo i recenti sismi. Per tutti questi motivi, conclude la nota della CBRT, il Comitato di Politica Monetaria ha deciso di mantenere il tasso di riferimento invariato all’8,50% per il terzo mese di fila.

Per quanto riguarda le riserve ufficiali della BCRT, a marzo 2023 (ultimo dato disponibile) queste sono aumentate, per la prima volta dopo diversi mesi di continua erosione, del 4,3% sul precedente mese attestandosi a 122,4 miliardi di dollari (erano 117,4 nel febbraio 2023). Nel mese in considerazione, sempre secondo i dati resi disponibili dalla BCRT, anche le riserve valutarie sono aumentate del 2,3% (62,6 miliardi di dollari rispetto ai 61,3 del mese di febbraio) mentre quelle auree si attestano a 52,2 miliardi (+7,2%).

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