RATING. Il 31 gennaio scorso “Fitch” ha confermato il rating di credito della Turchia

Il Direttore dell’agenzia internazionale di rating “Fitch”, Erich Arispe Morales, in una recente intervista rilasciata all’agenzia di stampa governativa “Anadolu” ha affermato di aspettarsi che la Banca Centrale (BCRT) "mantenga una posizione monetaria restrittiva per sostenere il processo di disinflazione in atto con l'ausilio di misure macroprudenziali".

Fitch aveva migliorato il rating di credito della Turchia da B+ a BB- con una prospettiva stabile lo scorso settembre; il 31 gennaio 2025 ha nuovamente confermato il rating osservando una riduzione del deficit delle partite correnti e un sorprendente rafforzamento delle riserve internazionali. Resta ancora alto, secondo Fitch, il livello di inflazione soprattutto se paragonato ad altri Paesi con un rating analogo a quello turco.

Morales ha infine citato gli IDE verso i quali potrebbe occorrere più tempo per riguadagnare la fiducia degli investitori internazionali, sottolineando che la riduzione del tasso di inflazione e una più solida stabilità macroeconomica risulteranno decisive per riconquistare quell’ “investment grade” che potrà consentire un maggiore flusso in entrata degli IDE.

Nel 2024, la Turchia è stato l’unico Paese a conseguire un incremento nel rating da parte delle tre principali Agenzie di valutazione del credito (Moody's, Fitch e Standard Poor’s).

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