Ricorso alla cassa integrazione e disoccupazione

Secondo dichiarazioni rese dal Ministro della Famiglia, del Lavoro e dei Servizi Sociali, Zehra Zümrüt Selçuk, circa 268.000 imprese turche, che hanno dovuto sospendere o ridurre le attività a causa della pandemia da coronavirus, hanno presentato tra il 30 marzo ed il 20 aprile un’istanza al Governo per “indennità lavorativa di breve durata” a favore dei propri dipendenti (oltre 3 milioni). Le domande inviate riguardano le imprese del settore manufatturiero (il 40%), rivenditori e grossisti (il 15%), hotel ed aziende alimentari (il 12%), il settore educativo (il 6%) e diverse altre (il 27%). La maggior parte delle società hanno meno di tre lavoratori, seguite da quelle con 4-9 impiegati. Tuttavia, le imprese con meno di 50 dipendenti costituiscono oltre il 90% delle imprese richiedenti. A seguito dell’approvazione delle domande da parte dell’Agenzia turca per l'Occupazione (İŞKUR), il Fondo Assicurativo di Disoccupazione provvederà per tre mesi al trasferimento diretto sui conti bancari dei dipendenti del 60% degli stipendi lordi mensili, per importi tra 1.752 lire turche ($ 260) e 4.381 lire ($ 650). Inoltre, è prevista un'indennità giornaliera di 39,2 lire ($ 5,7) per tre mesi a favore di lavoratori costretti a prendere congedo non retribuito nonchè il divieto di effettuare licenziamenti. Secondo i dati Turkstat, nel mese di gennaio 2020 il tasso di disoccupazione è sceso al 13,8%, rispetto al 14,7% dello stesso mese dell'anno precedente. Il numero di persone disoccupate è aumentato di 306.000 unità e ha raggiunto i 4,362 milioni, mentre le persone occupate sono aumentate di 109.000 unità totalizzando 27,266 milioni nell'industria e nei servizi. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è sceso al 51% rispetto al 52,2% dell'anno precedente ed il tasso di occupazione è sceso al 44% dal 44,5%.

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