Rilancio delle relazioni economico-commerciali tra Turchia e Arabia Saudita. Forum sugli investimenti organizzato da DEIK lo scorso 22 dicembre.

Turchia e Arabia Saudita sono nuovamente scese in campo per stringere nuovi e sempre più forti legami commerciali. Dopo le storiche reciproche viste nel 2022, la prima ad aprile 2022 del Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e la seconda a giugno del Principe ereditario Mohammed bin Salman e dopo un incontro tra i due leader a Bali a novembre a margine del vertice del G-20, lo scorso 22 dicembre, dopo una lunga interruzione al commercio bilaterale tra due Paesi con l’introduzione di reciproche restrizioni, è stato ospitato dal Ministero del Tesoro e Finanza e organizzato da DEIK il primo Forum sul commercio e gli investimenti turco-saudita, Il Forum che si è svolto ad Istanbul lo scorso 22 dicembre e sembra aver ricucito le relazioni e riavviato i legami e le partnership tra i due Paesi in numerosi settori a cominciare da quello finanziario e bancario passando da quello tessile e delle grandi opere infrastrutturali. Il Forum ha visto la presenza del Ministro del Tesoro e delle Finanze Nureddin Nebati, dell’omologo saudita Khalid bin Abdulaziz Al- Falih, del Presidente dell'agenzia turca della Presidenza per gli investimenti Burak Dağlıoğlu e del Presidente DEIK, Nail Olpak. L’evento ha richiamato un numero importante di funzionari governativi e nomi di spicco nel business dei due Paesi con la partecipazione di oltre 250 aziende tra quelle saudite e turche. Gli aspetti finanziari e quelle legati agli investimenti sono stati i temi al centro del dibattito, considerato che rappresentano un’area cruciale per lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra i due Paesi come del resto testimoniato dagli accordi di swap in valuta che Turchia e Arabia Saudita hanno concluso lo scorso anno. Il Forum ha permesso di valorizzare gli incontri ad alto livello dello scorso anno e approfondire gli interessi reciproci in numerosi aspetti settori tra cui quello delle smart cities, della digitalizzazione, dell’ecosistema start up, della difesa e R&D, dell’energia (l’Arabia Saudita è uno dei primi dieci produttori al mondo di gas naturale con enormi riserve) del tessile e del ricco settore petrolchimico saudita. Il volume dell’interscambio turco-saudita che prima che il commercio si arrestasse sfiorava i 10 miliardi di dollari, nei primi 10 mesi del 2022 è stato pari a 4,3 miliardi di dollari facendo comunque registrare un aumento rispetto all’analogo periodo del 2021 quando l’interscambio si attestò a 3,2 miliardi. L’obiettivo, più volte emerso durante il business forum, è di raggiungere i 30 miliardi di dollari entro 2030. Ankara e Riyadh si riuniranno nuovamente in Arabia Saudita a marzo di quest’anno per una seconda edizione del business forum a testimonianza dell’importante momento nelle relazioni economico-commerciali e finanziare tra i due Paesi e anche in vista della "Vision 2030" che Riyadh sta promuovendo in vista di massicci investimenti e di diversi piani programmatici per diversificare la sua economia nei settori del turismo, della sanità, in quello immobiliare, delle infrastrutture logistiche, della difesa e del minerario oltreché nel campo degli appalti e delle energie rinnovabili dove i sauditi cominciano ad essere presenti nel mercato turco. Arabia Saudita e Turchia rappresentano le due maggiori economie della regione, sono entrambe membri del G-20 e la ripresa delle relazioni non potrà che rappresentare una grande opportunità per gli imprenditori turchi che negli ultimi due anni si sono affacciati con più insistenza nei mercati arabi ampliando gli scambi commerciali, gli investimenti e le relazioni diplomatiche. Ne è stata una conferma il recente vertice tenutosi in Turchia il 10 giugno 2022 organizzato dall'Associazione degli industriali e degli imprenditori indipendenti turchi (MÜSİAD) che ha riunito più duemila industriali, imprenditori e investitori della Turchia e dei Paesi del Medio Oriente.

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