Sono state rese note lo scorso 15 marzo le statistiche del mercato immobiliare in Turchia del mese di febbraio 2023 (fonte TÜİK)

Lo scorso 15 marzo sono stati resi pubblici da parte della TÜİK i dati riferiti al mese di febbraio 2023 delle compravendite di immobili ad uso abitativo. Il settore ha fatto registrare un sensibile calo (-18%) non solo sull’analogo mese del 2022 ma anche rispetto al mese precedente di gennaio 2023, registrando il livello più basso da maggio 2021. Istanbul si colloca ancora una volta al primo posto con 15 mila unità vendute (18,7% del totale) seguita dalla capitale Ankara con 8.235 (10,3%) e Izmir con poco più di 5 mila unità vendute (6,3%) che scavalca, per il mese in osservazione, la città di Antalya.

In calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente le abitazioni acquistate con mutui (-12,7). La tipologia di compravendita con finanziamenti rappresenta il 21,7% di tutti gli immobili venduti in Turchia,. Più sensibile invece il calo registrato a febbraio 2023 sia degli acquisti di immobili nuovi (18,8%) che di quelli di seconda mano (70.176) rispetto a dicembre 2022.

I terremoti di magnitudo 7.7 e 7.6 dello scorso 6 febbraio nella regione sud-orientale del Paese hanno inevitabilmente inciso sul mercato immobiliare turco, in costante crescita per tutto il 2022 con un calo motivato secondo gli addetti ai lavori anche dal timore di futuri eventi tellurici, in particolare a Istanbul, che hanno rallentato la corsa al mattone come strumento di investimento per proteggersi dall'inflazione a cui viene ora preferito l’oro non monetario (vedi sopra). Sulla debole domanda ha inciso anche l’aumento vertiginoso dei prezzi (anche degli affitti, quintuplicati dopo i terremoti).

Nel frattempo, le vendite agli stranieri, cresciute del 15,2% nel 2022, sono diminuite anch’esse del 27% con i contratti di compravendita che si sono fermati a 3.350 a febbraio 2023 ed hanno rappresentato il 4,2% di tutte le vendite del mese in osservazione. Antalya, Istanbul e Mersin le città più gettonate per l’acquisto di residenze abitative da parte di cittadini stranieri.

I cittadini della Federazione russa (1/4 degli acquisti totali) si piazzano al primo posto con 1.183 unità acquistate, rispecchiando un andamento costante dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina e le successive sanzioni occidentali. I russi, la maggior parte dei quali ha ottenuto la cittadinanza turca grazie all’acquisto di immobili, sono seguiti a distanza dagli iraniani, iracheni e ucraini (gli acquisti di quest’ultimi si concentrano in modo particolare nella provincia meridionale di Antalya).

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