Sono state rese note lo scorso 16 maggio le statistiche del mercato immobiliare in Turchia del mese di aprile 2023 (fonte TÜİK)

Lo scorso 16 maggio sono stati resi pubblici da parte della TÜİK i dati riferiti al mese di aprile 2023 delle compravendite di immobili ad uso abitativo. Il settore ha fatto nuovamente registrare un sensibile calo (-35,6% sull’analogo mese del 2022), peggiore anche rispetto al mese precedente di marzo 2023, registrando 85 mila immobili venduti. Istanbul si colloca ancora una volta al primo posto con 14 mila unità vendute (16,3% del totale), seguita dalla capitale Ankara con 10 mila unità abitative (11,7%) e Izmir (5,8%), che sfiora 6 mila unità vendute e scavalca nel mese in osservazione la città di Antalya. Se invece analizziamo le statistiche dei primi 4 mesi del 2023, il decremento è invece minore (18,6%) sul 2022 con 370 mila immobili venduti.

In calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente le abitazioni acquistate con mutui (-32,0%): nel mese di maggio, in pieno clima pre-elettorale e dopo il primo turno, l’erogazione di finanziamenti ha mostrato tassi di interesse decisamente meno convenienti.

La tipologia di compravendita con finanziamenti ha rappresentato nel mese in osservazione il 25,4% di tutti gli immobili venduti in Turchia. Più sensibile invece il calo registrato ad aprile 2023 sia degli acquisti di immobili nuovi (-26,4%) che di quelli di seconda mano (-39,3%) rispetto all’analogo mese del 2022.

Le vendite agli stranieri, cresciute del 15,2% nel 2022, sono invece diminuite anch’esse del 60,3% (era stato del 38,7% nel marzo 2023) con i contratti di compravendita che si sono fermati a 2.557 ad aprile 2023 ed hanno rappresentato il 3,0% di tutte le vendite. Antalya, Istanbul e Mersin le città più gettonate per l’acquisto di residenze abitative da parte di cittadini stranieri.

I cittadini della Federazione russa si piazzano nuovamente al primo posto con 800 mila unità acquistate, rispecchiando un andamento costante dall’inizio dell’aggressione all’Ucraina e dopo le sanzioni imposte alla Federazione. I russi, la maggior parte dei quali ha ottenuto la cittadinanza turca grazie all’acquisto di immobili, sono seguiti a distanza dagli iraniani, ucraini, iracheni e in minor misura da kazaki e tedeschi.

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