Si e’ svolto, lo scorso 25 novembre a Istanbul, nella splendida cornice di Palazzo di Venezia, l’ultima riunione del 2021 del Comitato degli imprenditori italiani in Turchia

Il foro di dialogo e di scambio di opinioni per la comunità di affari italiana in Turchia con i protagonisti del Sistema Paese Italia si è svolto lo scorso 25 novembre in formato “ibrido” a Palazzo di Venezia alla presenza di oltre cinquanta ospiti e numerosi altri partecipanti on-line collegati da altre parti della Turchia e dall'Italia. Ospiti d’onore sono stati il Vice Ministro del Commercio turco, Mustafa Tuzcu, che si è collegato in diretta da Bruxelles, ed il Presidente di Invest in Turkey, l'Agenzia Presidenziale per gli Investimenti Esteri, Burak Daglioglu.

L’Ambasciatore Gaiani, intervenuto in apertura, ha affrontato a 360 gradi i rapporti tra Roma e Ankara, estremamente postivi grazie ai frequenti contatti al più alto livello che hanno caratterizzato gli ultimi mesi del 2021, toccando temi quali l’ultimo G20 e Presidenza italiana - che ha decisamente aumentato la credibilità dell’Italia nel mondo - il positivo segnale lanciato dalla Turchia ai mercati finanziari internazionali con la decisione di ratificare l'Accordo di Parigi e, in ambito bilaterale, i prossimi importanti appuntamenti che attendono i due Paesi il prossimo anno: il JETCO ed il possibile Vertice Intergovernativo. “La Turchia è indubbiamente un partner imprescindibile per l’Italia non solo per i profondi legami culturali ed economico-commerciali ma anche per il ruolo strategico che il Paese si è ritagliato negli ultimi anni quale attore regionale. L’Italia, per questo motivo, intende sostenere Ankara ed agire da ponte” verso l’UE” ha sottolineato l’Ambasciatore Gaiani, che hai poi fornito una perfetta fotografia della fortissima interconnessione economica che esiste tra i due Paesi: “La Turchia è il primo partner commerciale dell’Italia nel Mediterraneo; l’interscambio commerciale nel 2021 fa registrare risultati finanche superiori a quelli fatti registrare nel 2019 in periodo pre-pandemico; oltre 1500 aziende italiane sono presenti in Turchia e stiamo assistendo ad un crescente interesse per possibili investimenti legati al “re-shoring” delle catene di valore verso l’Europa”, hai poi concluso l’Ambasciatore Gaiani.

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