Tasso di inflazione in aumento: le stime della Banca Centrale turca.

La Banca Centrale turca (BCRT) ha annunciato giovedì 2 novembre le ultime stime sull’inflazione su base annuale. La BCRT stima un rialzo per il 2023 da 58% a 65% e per il 2024 dal 33% al 36%. Il picco, secondo la Governatrice Erkan, sarà a maggio 2024 con una inflazione pari al 75%. Solo allora, secondo le stime, inizierà il percorso di disinflazione.

Alla luce di questi dati, l’impegno della BCRT è quello di proseguire l’azione di stretta monetaria, come del resto confermato con il recente aumento del tasso d’interesse al 35%.

La Governatrice ha sottolineato come uno dei fattori che ha più influenzato il tasso di inflazione è quello dell’eccesso di domanda aggregata che continua a essere inflazionaria.

“Una volta iniziata la traiettoria disinflazionistica” afferma la BCRT “si rafforzerà la stabilità della lira turca, ed aumenteranno i capitali in arrivo dall’estero e le riserve valutarie.”

Se non vi sono dubbi che il tasso di inflazione rimanga alto in Turchia, secondo il Gruppo Indipendente di Ricerca sull’Inflazione (ENAG) il dato di ottobre dell’inflazione è stato intorno al 126%, rispetto al 61% stimato dal TUIK- Istituto nazionale turco di statistica.

Questi dati e le dichiarazioni della Banca Centrale lasciano presumere che saranno necessarie ulteriori politiche monetarie restrittive nel prossimo futuro che, in coordinamento con politiche fiscali coerenti, potranno consentire il ritorno di un tasso di inflazione in singola cifra nei prossimi anni.  

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