Vice Ministro dell’Energia Bayraktar: “La Turchia non ha in programma di tagliare le importazioni di petrolio russe, accoglie con favore la fornitura dell'Iran”

Le sanzioni alla Russia avranno un effetto "terrificante" sul mercato energetico globale, ha avvertito il Vice Ministro per l’Energia della Repubblica di Turchia, Arpaslan Bayraktar mercoledì, aggiungendo che la Turchia continuerà ad acquistare petrolio russo edm esprimendo anche l’auspicio che le sanzioni contro l'Iran vengano revocate, una mossa che porterebbe ulteriori forniture per soddisfare la domanda interna.

Il Vice Ministro, a margine della conferenza sull'energia CERAWeek, ha espressamente affermato che "Il mondo ha bisogno di più petrolio, deve provenire da qualche parte, dagli Stati Uniti, dal Venezuela, dall'Iran, dall'Arabia Saudita o da qualsiasi altro luogo". Bayraktar ha sottolineato che la Turchia non potrebbe sostituire facilmente la sua fornitura di petrolio russo da altre fonti. Le mosse dell'Occidente per isolare economicamente la Russia hanno colpito duramente i mercati globali delle materie prime e dell'energia, facendo salire i prezzi a spirale e minacciando di far deragliare la nascente ripresa post-pandemia di COVID-19. Gli USA hanno intensificato le sanzioni verso Mosca vietando le importazioni russe di petrolio ed energia ma anche la Gran Bretagna ha affermato che vieterà le importazioni di petrolio russo, ma solo gradualmente eliminandole nel corso del 2022 per dare alle aziende il tempo di trovare fonti di approvvigionamento alternative. Le sanzioni, ad avviso del Vice Ministro, avranno un effetto "terrificante" sul mercato petrolifero globale. Anche andando a rivedere l’impatto delle precedenti sanzioni statunitensi, comprese quelle contro l'Iran, si può notare come esse abbiano spesso colpito altri mercati e regioni, inclusa la Turchia, Bayraktar ha affermato.

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