Volatilità del cambio lira turca-dollaro

La lira turca ha avuto un andamento volatile nelle scorse settimane a causa dell’incertezza sui mercati internazionali e dell’impatto negativo dell’emergenza Covid sulle tradizionali fonti di valuta estera della Turchia, turismo ed export. Dopo essere scivolata ad un livello minimo senza precedenti nei confronti del dollaro statunitense (un tasso di cambio lira/dollaro a 7,2375, superiore a quanto raggiunto ad agosto 2018), la valuta turca ha ripreso quota tornando sotto la soglia di 7 lire per un dollaro. Le autorità turche hanno preso una serie di misure per contenere la volatilità della lira turca, tra cui l’impiego di parte delle riserve valutarie della Banca Centrale per sostenere il cambio, il ricorso a swap di valuta con il Qatar e restrizioni sulle transazioni in lira turca con l’estero. Le autorità turche hanno inoltre imposto il divieto sulle transazioni in valuta estera con la lira turca per tre banche straniere (BNP, Citigroup e UBS), revocato dopo pochi giorni. É stato invece escluso dalle autorità turche il ricorso al Fondo Monetario Internazionale. Nonostante il deprezzamento della lira, infine, il 21 maggio la Banca Centrale turca ha ridotto ulteriormente il tasso d’interesse, per la nona volta consecutiva in meno di un anno, portandolo all’8,25% (al di sotto del tasso d’inflazione attuale, al 10,94%), sulla base di un’aspettativa di riduzione dell’inflazione nel corso dell’anno.

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