Cronache Economiche

21.06.2019

Festa nazionale ad Ankara con il Ministro del commercio Pekcan

L’11 giugno l’Ambasciatore Massimo Gaiani ha ospitato nella Residenza dell’Ambasciata la 73° Festa della Repubblica Italiana, alla presenza dell’ospite d’onore designato dal Governo turco, il Ministro del Commercio Ruhsar Pekcan. La Festa nazionale è stata celebrata anche a Istanbul e Izmir con ricevimenti di grande successo organizzati dai rispettivi Consolati il 13 e il 12 giugno. L’Amb. Gaiani, nel suo intervento rivolto alla comunità italiana di Ankara e alle autorità e agli amici turchi in occasione della Festa nazionale, si è detto molto orgoglioso ed entusiasta di rappresentare l’Italia in un Paese ospitale come la Turchia. Nel sottolineare i profondi legami politici, economici e culturali che uniscono i nostri Paesi, l’Ambasciatore Gaiani ha inoltre ricordato l’importanza del partenariato strategico tra Italia e Turchia, aggiungendo che rimane nostro obiettivo prioritario proseguire nella strada del rafforzamento della cooperazione bilaterale a tutti i livelli. A seguire è intervenuta la Rappresentante del governo turco, il Ministro Ruhsar Pekcan, che ha indirizzato il suo intervento di saluto, ricordando l’eccellente livello raggiunto dai rapporti economici tra Italia e Turchia, con 20 miliardi di interscambio nel 2018 e ribadendo l’auspicio di poter convocare la riunione del Joint economic and trade commission entro la fine dell’anno.
Al termine si è svolto il tradizionale ricevimento nei giardini della residenza, realizzato anche grazie al prezioso contributo dei molti sponsor italiani e turchi che da sempre accompagnano con i loro prodotti e i loro servizi la Festa nazionale. In Residenza era inoltre esposta la mostra d’arte contemporanea curata da Istanbul Aria Art Gallery, con le opere di importanti artisti italiani, quali Fabrizio Corneli, di cui è stata esposta l’opera luminosa “Dervisch”, Angelo Brescianini, Beatrice Gallori, Sossio, e l’artista ankariota recentemente scomparsa Gencay Kasapçı.

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21.06.2019

Moody’s declassa ulteriormente la Turchia

L'Agenzia Moody’s ha mantenuto un outlook negativo sulla tenuta creditizia della Turchia e declassato il rating sovrano a lungo termine da B1 a Baa3, quattro gradini al di sotto della soglia di sicurezza di investment grade. Il giudizio di Moody’s è in linea con quello delle altre due agenzie di rating: Standard & Poor's con B+ (quattro gradi sotto l’investment grade), e Fitch con BB (due gradi sotto). Secondo Moody’s, il fattore chiave per il downgrade è costituito dalla dipendenza strutturale del Paese dai flussi di capitale estero: la capacità della Turchia di attrarre investimenti, necessari ogni anno per ripagare il debito e sostenere la crescita, è messa in discussione. Inoltre, secondo l’agenzia è preoccupante l’incapacità delle autorità politiche di ridare slancio all’economia e pesano le incertezze legate al tema dell’acquisizione delle batterie antimissile russe S400, che potrebbe peggiorare il rapporto con gli Stati Uniti. Le riserve valutarie, inoltre, rimangono deboli e secondo Moody's si indeboliranno ancora nei prossimi due anni. Il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Berat Albyarak, ha commentato la valutazione di Moody’s, dichiarando che la decisione dell'agenzia "solleva dubbi sulla sua obiettività e neutralità", in quanto la stessa giudica altri paesi in via di sviluppo con voti più alti anche se presentano rapporti peggiori. Inoltre, secondo il Ministro, la mossa di Moody’s è incompatibile con i dati economici del Paese, in quanto non tiene conto degli sviluppi positivi che mostrano un chiaro segnale di ripresa nell'economia, tra cui il completamento della ricapitalizzazione degli istituti di credito statali, la tendenza al ribasso dell'inflazione e l’aumento del reddito turistico, con l’obiettivo sempre di seguire i principi del libero mercato in ogni circostanza.

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21.06.2019

Presentata la nuova pubblicazione dell’Ambasciata: INNOVIT

E’ stata presentata in occasione della Festa nazionale la nuova pubblicazione curata dall’Ufficio economico e commerciale dell’Ambasciata, “INNOVIT”, realizzata in collaborazione con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ed il Consiglio turco per la ricerca scientifica e tecnologica, TUBITAK. Il volume è dedicato al tema dell’innovazione scientifica e tecnologica e presenta le esperienze di innovazione di importanti aziende italiane e turche, nonché alcuni progetti scientifici in atto tra i due Paesi. L’obiettivo del libro è di presentare un’immagine moderna dell’Italia come centro di innovazione e rafforzare la cooperazione scientifica e tecnologica con un partner importante come la Turchia. La pubblicazione è stata realizzata con forte sostegno anche finanziario ricevuto da importanti sponsor italiani e turchi, a conferma della vitalità dei rapporti economici con la Turchia, che resta tra i partner commerciali strategici per l’Italia.

La pubblicazione è disponibile al seguente LINK: http://ambankara.esteri.it/ambasciata_ankara/resource/doc/2019/06/innovit-2019.pdf

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21.06.2019

Riparte il bando per progetti di ricerca congiunta tra TUBITAK e CNR

È stato pubblicato un nuovo bando per il finanziamento di progetti di ricerca congiunta tra TUBITAK e CNR nel quadro dell’Accordo di cooperazione scientifica esistente per gli anni 2020-2021. Si tratta di un importante sviluppo per il rafforzamento della cooperazione scientifica bilaterale. I progetti comuni possono riguardare qualsiasi tema, ma quelli dei seguenti settori saranno sostenuti con priorità: Sanità, settore macchinario-industriale, tecnologie dell'informazione e della comunicazione, energia, settore automobilistico, agro-alimentare, scienze sociali.

Scadenza: 12 Luglio 2019, 17:30

Per dettagli del bando: : qui

Per sistema di applicazione: https://uidb-pbs.tubitak.gov.tr/

Per i partner italiani: qui

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21.06.2019

Ferrero investirà TL 150 milioni in Turchia nel 2019

Il Gruppo Ferrero continuerà a fare investimenti nel paese ed investirà 150 milioni di lire turche nel 2019. Attualmente Ferrero gestisce sette impianti di produzione in Turchia, a Trabzon, Düzce, Izmit e Manisa, nei quali vengono impiegati oltre 1.500 lavoratori. Secondo dichiarazioni del Presidente di Ferrero Turchia, Aldo Kazlowski, la Turchia è un importante paese di investimento per società internazionali come la Ferrero e continuerà a essere il leader nel mercato delle nocciole nei prossimi anni. La Turchia ha esportato 287.000 tonnellate di nocciole tra settembre 2017 e fine agosto 2018 per un valore di $ 1,78 miliardi. I Paesi dell'UE rimangono il principale mercato di esportazione per le nocciole turche, contribuendo ad oltre il 76%, (circa 144.000 tonnellate) delle esportazioni totali di nocciole della Turchia in sette mesi. Il 18 giugno, il gruppo Ferrero ha presentato presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia ad Ankara il nono rapporto sulle attività di responsabilità sociale, alla presenza di circa 200 rappresentanti delle autorità turche, stampa e corpo diplomatico.

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21.06.2019

Il tasso di inflazione al 18,71% nel mese di maggio 2019

Secondo l’Istituto di Statistica turco (TurkStat), l’indice dei prezzi al consumo, registrato a maggio su base annuale, è stato del 18,71% e l’inflazione è scesa di 0,79 punti percentuali dal 19,50% di aprile. I maggiori incrementi, su base annuale, sono stati registrati nei settori quali: bevande alimentari ed analcoliche (+28,44%); merci e servizi vari (+26,75%); arredamento e attrezzature domestiche (+24,54%); attività ricreative e culturali (+20,06%); alberghi, caffè e ristoranti (+19,77%). La Banca Centrale turca, nell'ultimo rapporto, ha previsto un’inflazione annuale per il 2019 del 14,6 %. Nel Nuovo Programma Economico annunciato a settembre 2018, l’inflazione prevista è del 15,9% per il 2019 e del 9,8% per il 2020, mentre per il 2021 è del 6%. Nell'ultimo decennio, l'inflazione ha toccato il livello più basso al 3,99% a marzo 2011, mentre ha raggiunto il picco del 25,24% nell'ottobre 2018.

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21.06.2019

Tasso di disoccupazione in aumento a marzo 2019

Secondo i dati Turkstat, nel mese di marzo 2019 il tasso di disoccupazione è salito al 14,1%, con un aumento del 4% su base annua. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il numero di persone occupate è diminuito di 704.000 unità e ha raggiunto i 27,8 milioni (tasso di occupazione del 45,4%). La disoccupazione giovanile (15-24 anni) si è attestata al 25,2 % (+7,5% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno). Per quanto riguarda la distribuzione della forza lavoro per settori, le persone occupate nel settore agricolo hanno rappresentato il 17,3%, nell’industria il 19,7%, nell’edilizia il 5,5% e nei servizi il 57,4%. Il tasso di partecipazione della forza lavoro è stato del 52,9% (+0,5% su base annua), di cui il 71,7% uomini (-0,1% su base annua) ed il 34,4 % donne (+1% su base annua), mentre la popolazione attiva ha raggiunto i 32,3 milioni. Il tasso di occupazione informale - non registrato, riferito a persone che lavorano senza assistenza sociale correlata alla loro principale occupazione - è stato calcolato al 33,9%, con un aumento dell’1,5% su base annua.

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21.06.2019

Negoziati in corso per un fondo speciale per l'energia

Secondo dichiarazioni del Vicepresidente della Garanti Bank, Ebru Dildar Edin, alcuni banchieri turchi e stranieri con l'Associazione delle banche della Turchia (TBB) stanno discutendo i termini per la costituzione di un “Fondo Energia”, già annunciato ad aprile dal Ministro del Tesoro e delle Finanze, Berat Albayrak, in occasione della presentazione del pacchetto di riforme economiche. Nel negoziato sono coinvolti tre banche turche (Garanti Bank, Akbank ed İş Bank) e quattro straniere (Goldman Sachs, Bain Capital, Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo-BERS- e l'International Finance Corporation della Banca Mondiale). L’obiettivo è la costituzione di un Fondo di Venture Capital finalizzato al rifinanziamento di prestiti in sofferenza fino a $ 2 miliardi concessi dalle banche per progetti nel settore energetico, particolarmente in sofferenza negli ultimi mesi anche a causa della svalutazione della moneta. I primi progetti a far parte del “Fondo Energia” riguarderanno impianti di produzione di gas naturale ed idroelettrico con una capacità di 1.500-2.000 megawatt. Le banche partecipanti formeranno una società di gestione del portafoglio congiunta per la continuazione delle attività economiche delle società da incorporare nel Fondo. La società di gestione del portafoglio diventerà una struttura a ombrello, in cui tutte le banche avranno quote proporzionali all'importo del credito fornito al progetto, e sarà responsabile delle vendite di energia elettrica, dell'acquisto di gas naturale e della manutenzione tecnica dei progetti nei fondi. Una terza istituzione indipendente effettuerà la valutazione dei progetti in base ai tassi correnti.

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21.06.2019

ll Governo annuncia finanziamenti ($ 4,9 miliardi) settori ad alta tecnologia

Il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Berat Albyarak, ha annunciato l’erogazione di un nuovo pacchetto finanziario - IVME (industria avanzata, produttiva e nazionale) - del valore di 30 miliardi di TRY ($ 4,9 miliardi), da parte di tre banche di proprietà statale (Ziraat Bank, Vakıfbank e Halkbank). Questi incentivi saranno forniti alle industrie manifatturiere attive in settori ad alta e medio-alta tecnologia, che dipendono dalle importazioni e registrano un deficit commerciale, ma che allo stesso tempo presentano un potenziale significativo in termini di esportazione e creazione di posti di lavoro. Attraverso questo pacchetto di incentivi economici, il Governo mira a dare priorità alla produzione dei prodotti che principalmente riguardano tre aree di attività (materie prime e beni intermedi, macchinari ed agricoltura), nonché a ridurre il disavanzo delle partite correnti. Secondo il Ministro, a partire dalla fine del 2018, la quota relativa alle esportazioni di prodotti ad alta e medio-alta tecnologia, rispetto al totale delle esportazioni nazionali, è aumentata dal 31% al 39,9%.

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21.06.2019

Il bilancio pubblico: $ 11,9 miliardi di deficit nel periodo gennaio-maggio

Il Ministero del Tesoro e delle Finanze, Berat Albyarak, ha rivelato i dati ufficiali sul bilancio pubblico che evidenziano un deficit di 66,5 miliardi di lire turche ($ 11,9 miliardi) nei primi cinque mesi del 2019, in crescita rispetto allo scorso anno. Le entrate del bilancio sono state di 347,5 miliardi di lire turche ($ 62,3 miliardi), in aumento del 15% su base annua, mentre le spese di bilancio hanno raggiunto i 414 miliardi di lire turche ($ 74,2 miliardi), il 28% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il bilancio pubblico del 2018 ha presentato un deficit di 72,6 miliardi di lire turche ($14.8 miliardi), pari all’1,9% del PIL. Il Governo prevede un disavanzo pubblico pari all’1,8% del PIL a fine 2019, all’1,9% nel 2020 ed all’1,7% nel 2021.

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21.06.2019

Riduzione dell’interscambio Commerciale ad Aprile 2019

Ad aprile, il confronto fra l’anno 2019 ed il 2018 mostra una forte diminuzione del deficit commerciale della Turchia con il resto del mondo, diminuito del 64,4% da USD 27,5 miliardi a USD 9,8 miliardi. Mentre le esportazioni turche sono aumentate del 3,1% passando da USD 54,9 miliardi a USD 56,7 miliardi, le importazioni hanno registrato una sostanziale diminuzione pari a -19,4%, passando da USD 82,5 a USD 66,5 miliardi, a causa del rallentamento dell’economia e del deprezzamento della valuta. Nel complesso l’interscambio totale ha registrato una diminuzione pari al 10,4%, da USD 137,4 a USD 123,2 miliardi. Nei confronti della UE – principale partner commerciale della Turchia con il 40,8% dell’interscambio totale, si è passati da un deficit di quasi USD 2,0 miliardi a un surplus per la Turchia di USD.6.1 miliardi. Le importazioni dalla UE sono passate da USD 30,3 a USD 22,1 miliardi (- 27,1%), mentre le esportazioni verso la UE sono diminuite dello 0,5% passando da USD 28,32 a USD 28,17 miliardi. Complessivamente, l’interscambio Turchia/UE è diminuito nel periodo considerato del 14,3%, passando da USD 58,6 miliardi del 2018 a USD 50,2 miliardi registrati nell’anno 2019. La graduatoria dei principali partner commerciali mostra al primo posto la Germania con USD 10,8 miliardi di interscambio (-16,7% rispetto al 2018), di cui 5,6 miliardi importazioni (-23,8%) e 5,2 miliardi di esportazioni (-7,3%) con un saldo negativo per la Turchia di USD 459,8 milioni; al secondo posto la Russia, con 8,2 miliardi di interscambio (-8,1%), di cui 7,1 miliardi di import (-9,9%) e 1,1 miliardi di export (+5,6%) ed un saldo negativo per la Turchia di 5,9 miliardi di USD.

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21.06.2019

L’Italia resta il quinto partner commerciale della Turchia

L’Italia si posiziona quale 5° partner commerciale con 4,3 miliardi di interscambio totale (-19,1%) rispetto al 2018, di cui 1,9 miliardi di import (-31,6%) e 2,4 miliardi di export (-5,7%) ed un saldo attivo per la Turchia di 536 milioni di USD. Nel mese di aprile 2019, l’Italia si conferma quinto fornitore della Turchia dopo Russia, Cina, Germania e Stati Uniti e il terzo cliente dopo Germania e Regno Unito. Per il report completo: cliccare qui.

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21.06.2019

La Super League turca genera entrate per $ 814 milioni

Secondo il 28 ° “Annual Review of Football Finance” di Deloitte, la Super League turca ha generato entrate per € 731 milioni ($ 814 milioni) nella stagione 2017-2018, rispetto ai 701 milioni di euro fatturati dalle squadre turche nella stagione 2016-2017. Inoltre, nella stagione 2017-2018 la prima fonte di reddito, che ha generato introiti per € 376 milioni, è stata caratterizzata dai diritti di trasmissione televisiva, mentre la sponsorizzazione e le entrate commerciali con 242 milioni di euro hanno costituito la seconda fonte di guadagno. Con i nuovi accordi sui diritti televisivi, la Super League turca si potrà imporre come il sesto maggiore campionato di calcio europeo in termini di entrate. Quest'anno il Galatasaray di Istanbul ha vinto il titolo nella Super League (o Süper Lig).

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21.06.2019

Progetto per un nuovo Centro Finanziario a Istanbul (IFC) nel 2022

Secondo il Capo dell’Ufficio finanziario della Presidenza del Governo turco, Göksel Aşan, il Centro Finanziario di Istanbul (IFC) aprirà all'inizio del 2022. Il progetto, iniziato nel 2009 ed attualmente in fase di sviluppo nel distretto di Istanbul Ataşehir, mira a trasformare Istanbul, già cuore economico del paese, in un centro finanziario mondiale. L’IFC si estenderà su un'area di 2,5 milioni di mq e per il completamento è previsto l’impiego di circa 30.000 persone. Non è ancora chiaro se l'intera Banca Centrale della Repubblica di Turchia (CBRT) o le sue unità operative saranno trasferite nel nuovo centro, ma la CBRT avrà un proprio edificio. Saranno rappresentate banche pubbliche, quali Halkbank, Ziraat Bank e VakıfBank, Capital Markets Board (CMB) e Banking Regulation and Supervision Agency (BDDK), e probabilmente anche agenzie assicurative. Secondo l'ultima classifica dei principali centri finanziari mondiali pubblicata nella 25ma edizione del Global Financial Centres Index (GFCI), Istanbul è salita di 9 punti posizionandosi al 59 ° posto (dal precedente 68 ° di settembre 2018). In termini di posizione nell'Europa orientale ed in Asia centrale, Istanbul è invece passata dal 4 ° al 2 ° posto.

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21.06.2019

Banca Mondiale approva un finanziamento di $ 560 milioni per le città sostenibili

Il Direttore della Banca Mondiale per la Turchia, Auguste Kouame, ha dichiarato che il Consiglio di Amministrazione esecutivo dell’Istituto di credito ha approvato un finanziamento aggiuntivo di € 500 milioni per il secondo progetto “Sustainable Cities 2” (già finanziato nell’aprile 2018 per $ 91,5 milioni) nell'ambito del “Programma Città sostenibili”. Il finanziamento addizionale si presenta anche in linea con il 10° Piano di Sviluppo del Governo turco (2014-2018), in particolare nell’ambito del pilastro "Spazi vivibili / Ambiente sostenibile", che prevede una rapida urbanizzazione e massimizzazione dei benefici per la popolazione e l’economia. Per l’erogazione con spread fisso a scadenza trentennale, incluso un periodo di grazia di cinque anni, la Banca Mondiale per la Turchia farà riferimento alla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS). Il “Programma Città sostenibili”, che mira a migliorare la sostenibilità economica, finanziaria, ambientale e sociale delle città turche (consentendo ai comuni interessati di accedere a finanziamenti per investimenti prioritari e di fornire servizi migliori ai loro cittadini), sarà implementato da İlbank per sovvenzionare sottoprogetti e avrà due componenti. La prima componente “Investimenti comunali” (€ 499 milioni o circa $ 559,2 milioni) sarà destinata a finanziare investimenti strutturali per migliorare l'accesso ai trasporti pubblici di qualità, sostenibili e resilienti, le acque reflue, la gestione dei rifiuti solidi, l’efficienza energetica ed energia rinnovabile, gli ambienti urbani, i servizi antincendio comunali, le infrastrutture ed i servizi sociali. La seconda componente ”Project Management” (1 milione di euro o circa $ 1,12 milioni di dollari) finanzierà beni, servizi di consulenza relativi alla gestione quotidiana dei progetti, monitoraggio e valutazione, reporting e comunicazioni di progetto.

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