Cronache Economiche

08.05.2024

Il Palasport di Antalya ospita le finali di Champions League di pallavolo maschile e femminile: l’Italia sul tetto d’Europa nel volley internazionale

Il 5 maggio scorso ad Antalya la pallavolo italiana si è aggiudicata le finali maschile e femminile della Champions League con la “Itas Trentino” e la “Imoco Prosecco Conegliano”.

Allo “Sport Salonu di Antalya” i pallavolisti del “Trentino Itas” hanno sconfitto i polacchi del Wegiel mentre le pallavoliste di Conegliano si sono imposte sulle milanesi dell’Allianz Vero Milano, in un derby tutto italiano.

Il Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, presente in Turchia per assistere alle due finali, ha premiato le neo Campionesse d’Europa del Conegliano.

Il Ministro Abodi, nel corso della vista Antalya, ha incontrato inoltre il Ministro turco della gioventù e dello sport Bak, con cui ha potuto approfondire la collaborazione tra Italia e Turchia in campo sportivo.

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08.05.2024

L’Ambasciata d'Italia in Turchia celebra la prima edizione della Giornata del “Made in Italy”

L'Ambasciata d'Italia ad Ankara ha celebrato lo scorso 15 aprile la prima “Giornata Nazionale del Made in Italy”, illuminando con il tricolore l'iconica torre dell'Atakule di Ankara, uno dei simboli della capitale turca.

La Giornata è stata istituita per promuovere in Italia e nel mondo l'eccellenza e la creatività italiana, nel giorno dell'anniversario della nascita di Leonardo Da Vinci.

Si tratta di un'iniziativa che si inserisce nel quadro delle numerose attività di promozione integrata che l'Ambasciata di Ankara realizza con tutto il Sistema Paese Italia presente in Turchia per sostenere, valorizzare e tutelare il Made in Italy.

Durante la Giornata, due dei principali centri commerciali della Capitale hanno creato dei percorsi espositivi al loro interno proiettando numerosi video di promozione delle filiere produttive italiane e coinvolgendo i negozi italiani presenti, che hanno esposto per l'occasione il logo del "Made in Italy Day".

L'Ambasciatore Marrapodi, in un suo intervento, ha sottolineato come "le iniziative realizzate, apprezzate dal pubblico, hanno permesso di esaltare tutti i prodotti italiani simbolo in Turchia come quelli dei settori dell'alta moda, della gastronomia, del design e della meccanica che godono qui di forte ammirazione e prestigio".

Le celebrazioni del Made in Italy Day in Turchia sono proseguite il 23 aprile scorso a Istanbul con un evento dedicato al design italiano organizzato dall'Istituto di Cultura in collaborazione con l'Ambasciata, che ha visto come ospiti Andrea Cancellato, Direttore dell’ADI Design Museum – Compasso d’Oro di Milano e Cem Cemal Çobanoğlu, architetto e interior designer.

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08.05.2024

Eletto il nuovo Presidente della Camera di Commercio e Industria italiana ad Istanbul (CCIIST)

Nel corso dell'ultima Assemblea generale tenutasi lo scorso 24 aprile, Stefano Kaslowski è stato eletto all'unanimità nuovo presidente della Camera di Commercio e Industria italiana in Turchia di Istanbul, la seconda più antica al mondo. Si insedia anche un nuovo consiglio di amministrazione e di vigilanza per il prossimo triennio.

Intervenendo in apertura della riunione, l'Ambasciatore d'Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, ha evidenziato nel suo intervento l’eccellente stato dei rapporti commerciali tra Turchia e Italia, che hanno raggiunto nel 2023 la cifra record di 27 miliardi di dollari di interscambio.

L’Ambasciatore Marrapodi e il neo eletto Presidente Kaslowski nei loro interventi hanno entrambi ringraziato il Presidente uscente Manzini per il lavoro e i risultati di altissimo profilo che sono stati raggiunti negli ultimi 6 anni sotto la sua Presidenza.

Durante la riunione, il Segretario Generale della Camera di Commercio, Fatih Ayçin, da 21 anni dipendente della Camera, è stato insignito del grado di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia per il contributo alle relazioni commerciali tra la Turchia e l'Italia.

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08.05.2024

TASSO DI INFLAZIONE. I dati dell’Istat turco ad aprile 2024

I dati pubblicati lo scorso 3 maggio da Turkstat certificano che l'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) in Turchia è cresciuta ad aprile del 3,18% rispetto al mese precedente passando dal 68,50% al 69,80 su base annua.

Tra gli aumenti più significativi vi sono i prezzi per le spese per l’istruzione (+103,86%), ristorazione e hotel (+95,82%) e trasporti (+80,39%).

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08.05.2024

TASSO DI RIFERIMENTO. La Banca Centrale turca (BCRT) lascia invariato il tasso di interesse al 50%

Il 25 aprile scorso, la BCRT ha comunicato il mantenimento del tasso di riferimento al 50%.

Nonostante i positivi segnali di alcuni indicatori economici, ad esempio la contrazione delle importazioni di beni e servizi e di oro che hanno migliorato il saldo di parte corrente, il Comitato di Politica Monetaria ha ritenuto ancora elevata la tendenza di fondo dell’inflazione, optando per il mantenimento del tasso e confermando la sua politica restrittiva.

Il Governatore Fatih Karahan, nel suo intervento, ha infatti ribadito che il processo di disinflazione non è previsto prima della fine di giugno e che la decisione di mantenere invariati i tassi contribuirà a garantire la stabilità macro-finanziaria del Paese.

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08.05.2024

Standard & Poor's migliora il rating della Turchia

L'agenzia di rating Standard & Poor's (S&P) ha aumentato il rating di credito della Turchia che è passato da B a B+ a seguito del miglioramento del quadro macroeconomico favorito dalle misure intraprese dal Governo negli ultimi mesi.

Secondo l’Agenzia, la Turchia dovrebbe vedere un aumento degli afflussi di portafoglio e un progressivo accumulo di riserve nei prossimi due anni, insieme a una diminuzione dell'inflazione e della dollarizzazione.

L'agenzia ha inoltre annunciato che potrebbe ulteriormente rivedere in senso positivo il rating della Turchia, qualora il Paese dovesse continuare a fare progressi nella lotta all’inflazione e nel riequilibrio della bilancia dei pagamenti.

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08.05.2024

LA BILANCIA DEI PAGAMENTI A FEBBRAIO 2024

Secondo i dati ufficiali resi noti dalla Banca Centrale (BCRT) lo scorso 18 aprile, la Turchia ha registrato lo scorso febbraio un deficit di conto corrente (CAD) di USD 3,265 mld. Il CAD su dodici mesi si è ridotto significantemente attestandosi a febbraio 2024 a USD 31,8 mld, toccando il suo livello più basso dal luglio 2022.

Al netto delle importazioni di oro non monetario e di energia, il conto corrente della bilancia dei pagamenti turca avrebbe realizzato un avanzo di USD 2,106 mld. Gli afflussi della voce “servizi” hanno fatto registrare un avanzo netto di USD 2,381; nell’ambito di tale voce, i viaggi per turismo hanno totalizzato un surplus di USD 1,957 mln.

Nel mese di febbraio 2024, gli scambi di merci e servizi hanno registrato un deficit di USD 4,751 mld rispetto disavanzo commerciale del febbraio 2023 pari a USD 10,5 mld. Questa tendenza indica che il rapporto tra il deficit delle partite correnti e prodotto interno lordo potrebbe essere inferiore al 2,5% entro la fine del 2024.

Il “Medium-Term Economic Programm” (OVP), che copre gli anni 2024-2026, stima un CAD per il 2024 a USD 34,7 mld.

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08.05.2024

I FLUSSI IDE. I dati YASED di febbraio 2024

Secondo i dati diffusi il 17 aprile scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE nel mese di febbraio 2024 è stato pari a USD 240 mln.

Il dato degli IDE in Turchia nel mese in osservazione comprende USD 217 mln in capitale azionario, USD 152 mln da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 114 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 15 mln.

Nel mese di febbraio 2024, con una quota pari al 59% del totale degli IDE, i Paesi UE complessivamente considerati si sono confermati i principali investitori in Turchia.

Per quanto riguarda i singoli Paesi, al primo posto nel mese di febbraio, si piazza l’Irlanda seguita da Germania, EAU e Italia.

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08.05.2024

COMMERCIO ESTERO DELLA TURCHIA. L’ultimo report Turkstat-Ministero del Commercio

Secondo i dati diffusi il 30 aprile scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi tre mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 63,6 mld e USD 83,9 mld. In rapporto allo stesso trimestre del 2023, per le prime si è registrata una crescita del 3,6%, mentre per le seconde un decremento del 12,8%.

Nei mesi gennaio-marzo 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 20,3 mld, in diminuzione del 41,5% se comparato agli analoghi mesi del 2023.

A livello geografico, nel trimestre in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 5,2 mld), USA (USD 3,8 mld), Italia (USD 3,4 mld), Iraq (USD 3,3 mld) e Regno Unito (USD 3,3 mld).

Relativamente alle importazioni, a gennaio-marzo 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 11,9 mld), Cina (USD 10,2 mld), Germania (USD 6,2 mld), Italia (USD 4,6 mld) e Stati Uniti (USD 4,1 mld).

Inoltre, il Ministero del Commercio ha annunciato che la quota della Turchia nelle esportazioni globali è aumentata dall’1,02% nel 2022 al livello record raggiunto nel 2023 pari all’1,08% (USD 256 mld).

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08.05.2024

I DATI SULLA DISOCCUPAZIONE. Il tasso in Turchia si attesta all’8,7% a febbraio 2024

Turkstat, l’Istituto nazionale turco di statistica, il 15 aprile, ha reso noto che nel mese di febbraio 2024, la disoccupazione nel Paese si è attestata all’8,7%, pari a 3.780.000 persone, in diminuzione dello 0,3% sul mese precedente.

In termini di distribuzione di genere, a fronte di una disoccupazione maschile al 7,3%, quella femminile è risultata all’11,3%. Nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni, il dato si è attestato al 15,6% (14,3% tra gli uomini e 23,2% tra le donne), in diminuzione dello 0,8% rispetto al a gennaio 2024.

Nel mese di febbraio, si è registrato un tasso di occupazione generale al 49,3% (66,5% per gli uomini e 32,5% per le donne). Il tasso di partecipazione al lavoro, invece, si è attestato al 54% (35,5 milioni di persone), in linea con il mese precedente.

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08.05.2024

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2024. I dati di ICE-Agenzia

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi tre mesi del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 8,1 mld, ha registrato un incremento del 18,8% rispetto a gennaio-marzo 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 29,5% (USD 4,6 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 5,4% e si sono attestate a USD 3,4 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 1,2 mld.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Russia, Cina e Germania) e il terzo cliente (dopo Germania e Stati Uniti).

Le esportazioni italiane costituiscono il 5,5% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,4% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca alla seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 12,1 mld) e seguita da Parigi (USD 5,6 mld) e Madrid (USD 4,6 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi tre mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi e perle” (+393,9%); in calo, invece, l’export di “materie plastiche” (-13,6%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export è stata delle quella delle “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi e perle” (USD 1,3 mld), voce che scavalca i “macchinari e apparecchiature meccaniche”, ancora in calo del 5.7% rispetto al primo trimestre del 2023, con un valore di USD 786,3 mln.

La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento della voce “ferro e acciaio” (+46,7%) e di quella relativa agli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+26,8%); in calo gli acquisti italiani di “rame” e articoli in rame” (-24.1%) e dei “macchinari e apparecchiature meccaniche) che si sono contratti del 19,7%; gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 875 mln.

Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel periodo di riferimento, le esportazioni di Germania sono diminuite del 3,1% mentre quelle della Francia sono cresciute dell’11,1%; l’export britannico ha registrato un aumento del 6,5%.

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08.05.2024

IMMOBILIARE. I dati Turkstat a marzo 2024 e nel primo trimestre

Turkstat, il 18 aprile scorso, ha certificato una crescita mese-su-mese del mercato immobiliare turco, con 105.394 contratti di compravendita registrati nel mese di marzo 2024, ma con una diminuzione di immobili venduti rispetto al 2023. Se si considerano i primi tre mesi del 2024 la contrazione è stata dell’1,3% (279.604 trasferimenti di proprietà) rispetto al dato di gennaio-marzo 2023.

Nel mese di marzo 2024, rispetto allo stesso mese del 2023, è continuato il calo generalizzato degli acquisti con finanziamento (-49%); gli acquisti di alloggi nuovi e di seconda mano hanno invece fatto registrare aumenti rispettivamente del 4,6% e del 2,2%, incrementi che salgono invece al 5,2% e al 4% nei mesi gennaio-marzo 2024 se confrontati con il primo trimestre dello scorso anno.

Compravendite immobiliari in Turchia nel mese di marzo 2024

Gli acquisti da parte di stranieri, nel mese di marzo, sono stati pari a 1.778 e si sono ridotti del 47,9% rispetto allo stesso mese del 2023.

A marzo 2024, i cittadini russi, con 411 immobili, si sono confermati i primi acquirenti stranieri, seguiti da iraniani, ucraini e iracheni.

Sempre nel mese in osservazione, a livello geografico, il maggior numero di abitazioni vendute si è collocato a Istanbul (18,1%), Ankara (9%) e Izmir (6,1%).

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08.05.2024

TURISMO. I dati del Ministero della Cultura e del Turismo nel primo trimestre del 2024

La Turchia ha accolto nel primo trimestre del 2024, 9,1 milioni di stranieri (inclusi i 2 milioni di cittadini turchi che risiedono all’estero) secondo i dati presentati dal Ministero della Cultura e del Turismo lo scorso 30 aprile con un incremento del 16,6% sul primo trimestre del 2023.

Nei mesi gennaio-marzo 2024, Istanbul ha accolto il 48,47% dei visitatori stranieri, pari a 1.309.200, seguita da Antalya (16.89%) e Edirne (21,11%).

In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti iraniani si sono collocati al primo posto (747,559), seguiti da tedeschi (688.067) e russi (682.139).

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nei primi tre mesi del 2024 sono stati invece 96 mila rispetto ai 71 mila dell’analogo trimestre del 2023.

Le entrate del settore sono aumentate del 5,4% su base annua e nel primo trimestre dell’anno sono salite a USD 8,8 mld.

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08.05.2024

BANCA MONDIALE. Presentato il “Turkish Country Partnership Framework” che copre gli anni 2024-2028

Lo scorso 11 aprile la Banca Mondiale ha annunciato il nuovo “Quadro di Partenariato Nazionale” (CPF) per la Turchia, che coprirà gli anni 2024-2028 per sostenerne la transizione verso lo status di “Paese ad alto reddito”.

Il CPF conferma il rafforzamento della collaborazione tra la Turchia e le istituzioni del gruppo della Banca Mondiale, prevedendo l’erogazione di USD 18 mld di finanziamenti nei prossimi 5 anni, oltre ai 17 mld già stanziati negli anni passati. Con questi dati, la Turchia diventerà il terzo Paese al mondo con più investimenti da parte del Gruppo della BM.

Il Ministro del Tesoro e delle Finanze Mehmet Şimşek ha affermato che il programma, in linea con le priorità del 12° piano di sviluppo della Turchia, si concentrerà su settori strategici quali energia, transizione ecologica, sanità, istruzione, sostegno alle esportazioni, infrastrutture, industria, agricoltura e prevenzione dei disastri.

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08.05.2024

ENERGIE RINNOVABILI. Cresce il fotovoltaico in Turchia nei primi mesi del 2024

La potenza totale installata di energia solare in Turchia ha superato per la prima volta i 12.000 megawatt (MW) secondo i dati pubblicati ad aprile dal Ministero dell'Energia e delle Risorse Naturali. Nel periodo in osservazione le fonti energetiche rinnovabili hanno rappresentato il 56,21% della potenza elettrica installata nel Paese.

Negli ultimi due decenni, la spinta a frenare le forti importazioni di energia ha visto la Turchia aumentare significativamente il livello di energie rinnovabili nel suo mix energetico.

“In questo contesto, il nostro obiettivo per il 2035 è aumentare la quota di produzione di energia da fonti pulite al 65%” - ha dichiarato il Ministro del Dicastero competente, Alparslan Bayraktar, che ha poi aggiunto - “la nostra tabella di marcia prevede un aumento della potenza installata di circa 5.000 megawatt ogni anno fino al 2035, di cui 3.500 megawatt di energia solare e 1.500 megawatt di energia eolica con l’obiettivo in dodici anni di raggiungere un totale di 60.000 megawatt di nuova capacità installata”.

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08.05.2024

L’importanza delle relazioni commerciali tra Turchia e Germania

Lo scorso 28 aprile si è tenuto a Berlino il 20° anniversario della Camera di Commercio e Industria turco-tedesca (TD IHK).

Il Ministro del Commercio Ömer Bolat nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dei legami commerciali tra Turchia e Germania. La presenza di Bolat in Germania fa seguito a quella di pochi giorni ad Ankara del Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier.

La Germania è il primo mercato di sbocco di merci e servizi della Turchia con oltre USD 21 mld di importazioni da Ankara nel 2023. Gli acquisti turchi sono stati pari a USD 28,7 mld con un interscambio totali dal valore di USD 49,8 mld. Con questo dato, la Germania costituisce il secondo partner commerciale della Turchia a livello globale, dopo la Federazione Russa e prima della Cina.

Bolat nel suo intervento ha affermato che la Turchia ambisce ad espandere ulteriormente il volume degli scambi bilaterali con la Germania portandolo a USD 60 mld nei prossimi anni.

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08.05.2024

GAS NATURALE E PETROLIO. La Turchia aumenta la produzione annuale di energia grazie alle riserve di Sakarya (gas) e di Gabar (petrolio)

Secondo il Ministero dell’energia turco, la produzione di gas naturale nel giacimento di Sakarya al largo delle coste del Mar Nero (circa 710 miliardi di metri cubi), ha raggiunto un livello di produzione pari a 4,5 milioni di metri cubi (mcm) al giorno.

La produzione attuale soddisfa il fabbisogno di gas di circa 2 milioni di famiglie della Turchia, ma si stima che si possa raggiungere i 10 milioni di metri cubi nel breve periodo fino a raggiungere i 40 milioni di metri cubi nella fase finale, che saranno sufficienti a rifornire fino a 15 milioni di famiglie, ossia il 30% del fabbisogno annuale di gas del Paese.

Per quanto attiene al petrolio, le trivellazioni nel 2022 hanno portato alla luce una grande riserva petrolifera nella regione di Gabar, nella provincia orientale di Sirnak.

Nel mese di aprile 2024 lo sfruttamento di tale giacimento ha superato i 40 mila barili al giorno. Anche in questo caso le stime di produzione sono ottimistiche: l’obiettivo è di passare a 100 mila barili al giorno, ossia il 20% del fabbisogno nazionale, entro la fine di quest’anno.

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