Cronache Economiche

Nel corso di un Forum economico organizzato dalla Camera di commercio italiana in Turchia lo scorso 18 ottobre, l’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Luigi Mattiolo, ha ricordato i legami solidi ed articolati tra Italia e Turchia anche nella sfera economica e sottolineato come, nonostante la disciplina fiscale, in Turchia siano presenti significative opportunità: ad esempio, nel settore energetico (comprese le fonti rinnovabili), o nel settore della difesa, dove le aziende italiane hanno sempre svolto un ruolo attivo.

La Turchia ha introdotto una serie di misure per facilitare l’acqusizione della cittadinanza da parte degli investitori stranieri. Lo scorso mese sono stati rivisti i criteri richiesti agli stranieri per acquisire la cittadinanza turca al fine di incoraggiare gli investimenti: gli stranieri che vogliano acquisire la cittadinanza dovranno effettuare un investimento di almeno 500.000 dollari, acquistare proprietà immobiliari del valore di 250.000 dollari o creare posti di lavoro per almeno 50 persone. Uffici dedicati verranno aperti ad Ankara e Istanbul.

Secondo i dati forniti da Turkstat, il confronto fra i primi otto mesi del 2018 e il 2017 mostra un incremento del deficit commerciale della Turchia con il resto del mondo, cresciuto del 7,6% da USD 45,7 miliardi a USD 49,2 miliardi. Le esportazioni sono aumentate del 5,2% passando da USD 103,2 a USD 108,6 miliardi, mentre le importazioni hanno registrato una crescita pari a 5,9%, passando da USD 148,9 a USD 157,3 miliardi.

TurkStat e la Banca centrale hanno calcolato l’indice di fiducia dei consumatori, che si attesta a 57,3 a ottobre, in calo del 3,4% su base mensile, e il più basso dall'inizio di quest'anno. L'indice di fiducia dei consumatori viene calcolato dai risultati di un sondaggio e viene valutato in un intervallo tra 0-200, maggiore di 100 la prospettiva è ottimistica, minore di 100 la prospettiva è pessimistica.

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