Cronache Economiche

29.04.2021

Cambio al vertice del Ministero del Commercio

Il 21 aprile 2021, Mehmet Muş è stato nominato nuovo Ministro del Commercio della Repubblica di Turchia sostituendo Ruhsar Pekcan che ricopriva quel ruolo da luglio 2018. Muş, nato nel 1982 a Trabzon, si è laureato in Business Administration presso l'Università del Mediterraneo Orientale a Cipro del Nord. Ha conseguito un master in Economia presso l’Università Statale di Washington e ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia presso l'Università di Marmara. Ha lavorato come specialista in pianificazione e rendicontazione del budget nel settore privato. Ha ricoperto diversi ruoli all’interno dell’organizzazione dell’AKP, quali Vice presidente per le relazioni pubbliche e Vice presidente per l'economia.

Nuovo Ministro, parlamentare dell’AKP ad Istanbul per il 24 °, 25 ° e 26 ° mandato, e’ stato anche membro della Commissione degli Affari Esteri, della Commissione di Pianificazione e Bilancio, e anche della Commissione Armonizzazione UE del Parlamento. Muş è stato inoltre membro del Gruppo parlamentare turco dell'Assemblea parlamentare NATO (NATOPA) e della Commissione centrale per la decisione e l'attuazione (Mkyk) dell’AKP.

Secondo recenti dichiarazioni del nuovo Ministro del Commercio turco, Mehmet Muş, rese in Parlamento dopo aver assunto il ruolo successivamente alla rimozione dall’incarico di Ruhsar Pekcan per Decreto Presidenziale, ha posto l’obiettivo di incrementare ulteriormente il volume delle esportazioni della Turchia. Secondo i dati dell'Assemblea degli Esportatori turchi (TIM), le esportazioni hanno raggiunto i massimi mensili storici per quattro mesi consecutivi da dicembre 2020, nonostante la pandemia da coronavirus. A marzo scorso, l’aumento è stato del 42,2% su base annua con $ 18,98 miliardi. Il dato di marzo ha seguito i record di dicembre, gennaio e febbraio, quando le vendite hanno raggiunto circa $ 17,8 miliardi, $ 15 miliardi and $ 16 miliardi, rispettivamente. Le esportazioni da gennaio a marzo sono aumentate del 17,3% su base annua ad oltre $ 50 miliardi, segnando anche la cifra più alta del primo trimestre di sempre. Allo stesso tempo, il deficit commerciale è aumentato del 69,12% a $ 49,9 miliardi lo scorso anno ed attualmente l’obiettivo è quello di raggiungere $ 184 miliardi entro fine anno.

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29.04.2021

Interscambio commerciale a febbraio 2021: Italia si riconferma secondo partner europeo

Nel mese di febbraio 2021, l’Italia ha riconfermato la propria posizione di secondo partner europeo della Turchia e si è posizionata quale 5° partner commerciale con 3,3 miliardi di interscambio totale rispetto al 2020, con una crescita del 9,7%. L’export italiano verso la Turchia è stato di 1,6 miliardi ( in crescita del 17%) mentre l’export turco verso l’Italia ha totalizzato 1,7 miliardi (3,5%). Nei primi due mesi del 2021, l’Italia si è confermata quale quarto fornitore della Turchia dopo Cina, Russia, Germania e il quarto cliente dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito. Le tre voci prevalenti dell’export turco verso l’Italia riguardano: autoveicoli, trattori e parti di ricambio; macchinari ed apparecchiature meccaniche; frutta commestibili, scorze di agrumi o di meloni. Le principali categorie dell’import turco dall'Italia si riferiscono a: macchinari ed apparecchiature meccaniche; autoveicoli, trattori e parti di ricambio; materie plastiche.

L’interscambio commerciale con la UE – principale partner commerciale della Turchia - con il 37,9% dell’interscambio totale, è passato da $ 23,6 miliardi del 2020 a $ 25,9 miliardi (+9,8%). Le importazioni turche dalla UE sono cresciute da $ 11,0 miliardi a $ 12,6 miliardi (14,2%), mentre le esportazioni verso la UE sono aumentate del 5,9%, passando da $12,6 a $13,3 miliardi. La graduatoria dei principali partner commerciali ha mostrato al primo posto la Germania con $ 6,2 miliardi di interscambio (7,7% rispetto al 2020), di cui 3,2 miliardi di importazioni (8,0%) e 2,9 miliardi di esportazioni (7,3%) con un saldo negativo per la Turchia di $ 259,9 milioni. A seguire: Cina, con 4,9 miliardi di interscambio (24,9%), di cui 4,4 miliardi di import (23,2%) e 516,8 milioni di export (40,7%) e un saldo negativo per la Turchia di 3,9 miliardi di USD.

Per il report completo cliccare:

BILANCIA_COMMERCIALE_GENNAIO_FEBBRAIO_2021.pdf

Apr 29, 2021 @ 11:33application/pdf1.47 MB

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29.04.2021

Il nuovo Governatore della Banca Centrale mantiene il tasso di interesse al 19%

In occasione della riunione del Comitato di Politica Monetaria (MPC) di giovedì 15 aprile 2021, la Banca Centrale, alla guida del nuovo Governatore Sahap Kavcioglu, ha mantenuto il tasso di interesse ufficiale al 19%, alla luce degli alti livelli dell’inflazione. Secondo la Banca, è previsto che l'impatto decelerante dell'attuale posizione monetaria sul credito e sulla domanda interna diventerà più significativo nel prossimo periodo. Nel comunicato viene indicato che il tasso di interesse sarà mantenuto ad un livello superiore all’inflazione.

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29.04.2021

La Turchia occupa il 14° posto per il più alto tasso di inflazione al mondo

Secondo gli ultimi dati annunciati dall’Ente di Statistica turco (Turkstat), la Turchia ha registrato a marzo 2021 un aumento annuo del 16,19% dei prezzi al consumo. La cifra annuale è aumentata di 0,58 punti percentuali lo scorso mese, dal 15,61% di febbraio. L'indice dei prezzi al consumo è salito dell'1,08% su base mensile. Secondo il Nuovo Programma Economico, annunciato dal Governo lo scorso settembre, il tasso di inflazione della Turchia indicato per quest'anno è dell'8%, mentre la previsione di inflazione di fine anno prevista dalla Banca Centrale per il 2021 è del 9,4%. Secondo il rapporto di aprile 2021 del Fondo Monetario Internazionale la Turchia occupa il 14° posto per il più alto tasso di inflazione del mondo.

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29.04.2021

Il tasso di disoccupazione al 13,4% a febbraio 2021

Secondo i dati dell’Istituto di Statistica turco (Turkstat), il tasso di disoccupazione della Turchia è stato del 13,4% a febbraio 2021, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente. Il numero di giovani disoccupati di età pari o superiore a 15 anni è aumentato da 250.000 a 4,2 milioni rispetto a gennaio. Il tasso di disoccupazione nella fascia demografica di età compresa tra 15 e 24 anni è stato del 26,9% a febbraio, registrando un aumento di 0,4 punti percentuali su base mensile. Il tasso di occupazione è leggermente diminuito di 0,1 punti percentuali su base mensile al 43,4%, ovvero 27,5 milioni di persone. La partecipazione alla forza lavoro ha raggiunto a febbraio il 50,1%, (+ 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente), con oltre 31,7 milioni di persone, in aumento di 226.000 rispetto a gennaio scorso.

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29.04.2021

La Turchia prevede fino a $ 25 miliardi di entrate turistiche nel 2021

Secondo il Capo dell'Associazione delle agenzie di viaggio turche (TÜRSAB), Firuz Bağlıkaya, le entrate turistiche nel 2021 dovrebbero essere comprese da $ 20 a $ 25 miliardi. Milioni di stranieri sono entrati in Turchia durante la pandemia, generando $ 12,6 miliardi di entrate turistiche. La Turchia aveva ospitato nel 2019 un numero record di visitatori stranieri - 45 milioni di turisti e 7 milioni di turchi residenti all'estero - con un guadagno di quasi $ 35 miliardi di entrate turistiche. A partire dal mese prossimo, è prevista una forte domanda da Russia, Germania, Ucraina, Polonia, Gran Bretagna e Paesi Bassi. Nel 2021, si prevede di ospitare 34 milioni di visitatori stranieri con un aumento del 100% rispetto allo scorso anno.

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29.04.2021

Le Organizzazioni Internazionali rivedono al rialzo le previsioni di crescita della Turchia

Nonostante la pandemia da coronavirus abbia avuto un impatto negativo a livello globale nel 2020, la Turchia è stato uno dei pochi paesi che ha registrato una crescita economica che, contrariamente alle aspettative, è stata dell’1,8%. A fronte di ciò, Organizzazioni Internazionali ed Agenzie di rating hanno rivisto le previsioni economiche per il paese. Il Fondo Monetario internazionale ha infatti annunciato all’inizio dell’anno una crescita del 6%, dal 5% precedentemente indicato. Moody's ha previsto a febbraio un aumento dell’economia dal 3,5% al 4% per il 2021 e dal 4% al 5% per il 2022. Fitch ha rivisto al rialzo le previsioni: dal 3,5% al 6,7% per il 2021, dal 4,5% al 4,7% per il 2022. S&P ha invece riformulato al ribasso le stime di crescita dal 4,5% al 3,6% per il 2021 e del 3,5% nel 2022. L'OCSE ha migliorato le stime dal 2,9% al 5,9%. L'UNCTAD, nel suo rapporto sull'andamento del commercio e dello sviluppo globale, pubblicato a marzo, ha aggiornato le previsioni di crescita dal 2,4% al 4% per il 2021. La Banca Mondiale ha rivisto le sue proiezioni economiche per il 2021 dal 4,5% al 5%.

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29.04.2021

Paesi D-8: prospettive di un accordo commerciale preferenziale

Secondo dichiarazioni del Ministro del Commercio turco, Ruhsar Pekcan, rese nel suo discorso virtuale in occasione del 10° Forum Economico dell’Organizzazione D-8 per la Cooperazione Economica, l’Accordo commerciale preferenziale dei paesi D-8 potrebbe essere uno strumento cruciale per rafforzare le relazioni commerciali del gruppo delle nazioni in via di sviluppo. L’obiettivo commerciale è di raggiungere $ 500 miliardi (4 trilioni di TL) entro il 2023, tramite una più ampia cooperazione nell'economia digitale e nel commercio elettronico. Il Ministro ha osservato che la Turchia ha già attuato l'Accordo ed ha esortato Bangladesh, Indonesia, Nigeria e Pakistan ad iniziare l'attuazione dell'Accordo il prima possibile. Il gruppo, che ha un volume di scambi annuali di circa $ 1,6 trilioni (12,99 trilioni di TL), di cui il 6,5% deriva da scambi intra-D-8, rappresenta il 4,5% del commercio mondiale ed il 5% del PIL globale. Pekcan ha anche sottolineato l'importanza della logistica e delle catene di approvvigionamento internazionali al fine di facilitare il commercio. Toccando la stasi economica globale dovuta alla pandemia, Ku Jaafar Ku Shaari, Segretario Generale del D-8, ha affermato che il gruppo dovrebbe continuare a rafforzare la cooperazione nel prossimo periodo per migliorare il commercio, i servizi, gli investimenti, le PMI, il turismo, l'agricoltura e l'economia verde. L'aeroporto internazionale di Istanbul Sabiha Gökcen (ISG) sarà uno degli aeroporti designati del D-8. Il Ministro ha sottolineato l’importanza di affrontare alcune sfide poste da nuove innovazioni, come l'intelligenza artificiale (AI), l'automazione, l'internet delle cose (IoT), la quarta rivoluzione industriale e la blockchain. Il Presidente Recep Tayyip Erdoğan, in una riunione dei paesi in via di sviluppo D-8 tramite collegamento video, ha esortato i membri dell'Organizzazione a commerciare in valute locali per proteggere i paesi dai rischi basati sulle valute estere, promuovendo nel contempo il finanziamento di progetti infrastrutturali. Erdoğan ha sottolineato quanto sia importante l'Accordo commerciale preferenziale D-8 per tutti i paesi membri ed una produzione ad alta tecnologia e ad alto valore aggiunto per ottenere tassi di crescita forti e sostenibili. Erdoğan ha affermato che la rete D-8 per la ricerca e l'innovazione è di fondamentale importanza, in quanto consente la condivisione delle informazioni tra università e altre istituzioni in settori come l'energia rinnovabile, l'intelligenza artificiale, la robotica, l'internet delle cose, i big data, la blockchain e la nanotecnologia. Secondo Erdoğan, i paesi D-8 dovrebbero concentrarsi sulla produzione ad alto valore aggiunto, basata sull'alta tecnologia per il bene di crescita forte e sostenibile.

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29.04.2021

Gli aeroporti turchi servono 17,7 milioni di passeggeri nel primo trimestre 2021

Secondo la Direzione Generale dell'Autorità statale degli aeroporti (DHMI), il numero di passeggeri aerei in Turchia - inclusi i passeggeri in transito - è stato di 17,68 milioni nel primo trimestre del 2021, rispetto a circa 33,6 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Il numero di passeggeri internazionali è stato di 6 milioni durante i primi tre mesi del 2021, mentre circa 11,65 milioni di passeggeri nazionali hanno viaggiato attraverso gli aeroporti turchi. Secondo i dati DHMI, nello stesso periodo gli aeroporti del paese hanno servito 238.448 aerei, inclusi i sorvoli, il traffico merci aereo registrato a circa 600.433 tonnellate. I tre aeroporti più affollati sono stati: l'aeroporto di Istanbul e l'aeroporto Atatürk, entrambi nella più grande città metropolitana del paese - e l'aeroporto di Antalya nella città turistica del Mediterraneo. Solo a marzo, la Turchia ha servito 7,05 milioni di passeggeri, 89.680 aeromobili e 227.232 tonnellate di posta e merci.

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29.04.2021

Turchia: quinto più grande investitore eolico in Europa nel 2020

Secondo l’ultimo rapporto dell’Associazione Europea per l'Energia Eolica (WindEurope), la Turchia è stata classificata come il quinto più grande investitore di energia eolica in Europa nel 2020 con 1,6 miliardi di euro. La pubblicazione indica che gli investimenti nei parchi eolici offshore hanno raggiunto il record di 26,3 miliardi di euro, mentre gli investimenti in nuovi parchi eolici onshore hanno raggiunto i 16,5 miliardi di euro. Le banche hanno contribuito nella maggior parte degli investimenti, rappresentando tra il 70% ed il 90% del finanziamento del debito, mentre il restante 10-30% è stato acquisito tramite finanziamento azionario.

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29.04.2021

TOGG diventa il primo marchio turco a vincere l'iF Design Award nella mobilità

Il Gruppo automobilistico della Turchia (TOGG), produttore del primo veicolo elettrico del paese, ha ricevuto uno dei premi di design più prestigiosi al mondo, l'iF Design Award, per il suo modello C-SUV. Il gruppo è diventato il primo marchio turco a vincere un premio in mobilità. Secondo una dichiarazione rilasciata da TOGG, il C-SUV, risultato di 150.000 ore di lavoro del team di progettazione TOGG, in collaborazione con Pininfarina come partner strategico, e sotto la guida del designer Murat Günak, è stato riconosciuto nella categoria "Professional Concept". Secondo le stime, il primo lotto di veicoli modello C-SUV prodotti in serie sarà pronto nell'ultimo trimestre del 2022. TOGG, fondata nel 2018, è un consorzio di cinque grandi aziende (Anadolu Group, BMC, Root Group, Turkcell ed il gruppo Zorlu). Entro il 2030, TOGG produrrà e deterrà i diritti di proprietà intellettuale ed industriale di cinque diversi modelli di veicoli elettrici in Turchia: SUV, Berlina, C-hatchback, B-SUV e B-MPV. La produzione in serie del SUV inizierà nel 2022, con la Berlina a seguire.

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29.04.2021

Forte aumento delle immatricolazioni di veicoli stradali a motore a marzo 2021

Secondo i dati ufficiali di aprile dell’Ente di Statistica turco (Turkstat), il numero di veicoli immatricolati in Turchia è aumentato dell'81% a marzo rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un totale di 130.420, tra nuovi e vecchi veicoli, sono stati immatricolati nel mese scorso. A marzo, il numero complessivo di veicoli immatricolati, che hanno viaggiato sulle strade turche, ha sfiorato i 24,5 milioni, in aumento del 71,8% rispetto al mese precedente: le automobili hanno rappresentato il 61,3% di tutte le immatricolazioni, seguite dalle motociclette con il 15,4% e dai piccoli autocarri del 13,8%. In termini di distribuzione di modelli di marca per le nuove auto immatricolate, Fiat ha rappresentato il 13,9%, Renault l'11,4% e Volkswagen l'11,3%. Nel primo trimestre del 2021, il numero di veicoli immatricolati è salito del 47,3% su base annua arrivando a 323.635 unità.

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