08.02.2024
Il 6 febbraio scorso ricorreva il primo anniversario dei tragici terremoti con epicentro nelle province di Kahramanmaraş e Hatay.
L’Italia fin dai primi momenti è stata in prima linea nel fornire assistenza, mediante l’invio di squadre di soccorso (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, sanitari) e di beni umanitari (un ospedale da campo donato dalla Regione Piemonte e materiale sanitario).
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano ha inoltre destinato contributi finanziari tramite la FICROSS (1 milione di euro), l’UNICEF (2 milioni di euro) e UNHCR (2 milioni di euro) per l’emergenza umanitaria e progetti di assistenza nella regione.
Di seguito, un video sull’intervento italiano a una settimana dal sisma: https://www.youtube.com/watch?v=MLZKVTSBxkY
08.02.2024
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il Presidente Erdoğan a Istanbul lo scorso 20 gennaio al Palazzo Vahdettin.
Si tratta della prima visita da parte del Presidente del Consiglio Meloni in Turchia. L’incontro è stata l’occasione per rafforzare la collaborazione tra Roma e Ankara in numerosi settori.
Si tratta del sesto incontro tra il Presidente Meloni ed Erdoğan, dopo quelli a margine del G20 di Bali nel novembre 2022, del vertice NATO del luglio 2023, dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e del G20 a Nuova Delhi nel settembre del 2023 e della COP 28 nel dicembre 2023.
Durante la missione a Istanbul, il Presidente del Consiglio ha anche visitato il Grande Bazar di Sultanameth, uno dei mercati al coperto più antichi del mondo.
08.02.2024
L’Ambasciatore Marrapodi ha ospitato lo scorso 24 gennaio a Istanbul nella prestigiosa Residenza di Palazzo di Venezia, il CEO di Turkish Airlines (THY), Bilal Ekşi per il nuovo appuntamento di “Meetürkitaly”.
L’incontro con il CEO Ekşi, il primo del 2024 dell’originale formato di incontri di Meetürkitaly, ha rappresentato l’occasione per discutere delle importanti opportunità nel settore turistico, culturale e commerciale per l’Italia derivanti dalle sinergie con una delle compagnie aree più importanti al mondo.
Oggi THY dispone di collegamenti verso 120 Paesi (prima al mondo con questo dato) e nel 2023 ha trasportato 183 milioni di passeggeri. I collegamenti diretti che la THY offre oggi con l’Italia da Istanbul sono otto (Bari, Bologna, Catania, Milano, Napoli, Palermo, Roma, e Venezia).
La prossima edizione di Meetürkitaly si terrà il 19 febbraio prossimo e vedrà come ospite d’eccezione Marco Mantovani, Presidente e Fondatore di Locman Italy, prestigiosa azienda del settore dell’orologeria.
08.02.2024
L'Orchestra Sinfonica Presidenziale (CSO) ha reso omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della sua morte con un concerto organizzato in collaborazione con l'Ambasciata d’Italia ad Ankara e con l’Istituto Italiano di Cultura a Istanbul. Le arie di Puccini sono state dirette dal Maestro Andrea Solinas e interpretate dal tenore Gianluca Terranova e dal basso Sergio Vitale. Ad accompagnare l’esecuzione musicale dello scorso 19 gennaio 2023, il Coro Polifonico della Radio TRT di Ankara, sotto la direzione della corista Elnara Kerimova.
Il concerto ha visto l’esecuzione di alcuni capolavori di Giacomo Puccini all’interno dei repertori della “bohème” (1896), “Madama Butterfly” (1904), “Turandot” (1926) e “Le Villi”, per citare le opere maggiori del nostro compositore.
Lo scorso mese di dicembre l'Ambasciata d’Italia ad Ankara aveva organizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura e del Turismo, il "Concerto dell'Amicizia Italia-Turchia", tenutosi sempre presso la sala principale dell'Orchestra Sinfonica Presidenziale, a testimonianza dei legami culturali che caratterizzano l’amicizia tra i due Paesi.
08.02.2024
Nel 2023, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) ha stanziato in Turchia la cifra record di USD 2,7 mld. Con questo dato, la Turchia rappresenta il primo Paese di intervento della BERS per il quarto anno consecutivo.
Per far fronte ai danni del terremoto che ha colpito la Turchia nel febbraio del 2023, la BERS ha annunciato un piano di investimento pluriennale da 1,5 miliardi di euro per il sud del Paese, al fine di sostenere la ripresa, la ricostruzione e la reintegrazione dell'economia della regione.
La Turchia rappresenta un Paese d’intervento tradizionale per la BERS. Si stima che dal 2009 sono stati finanziati circa 439 progetti per un valore di oltre 19 miliardi di euro.
08.02.2024
Il 3 febbraio scorso è stato nominato il nuovo Governatore della BCRT. Fatih Karahan, già Vice Governatore dell’istituto, subentra a Hafize Gaye Erkan, prima donna a dirigere la BCRT nominata all’indomani della rielezione del Presidente Erdoğan nel giugno 2023, dimessasi il giorno precedente.
Subito dopo il suo insediamento, in una nota stampa, Karahan ha sottolineato la sua determinazione a continuare il lavoro iniziato dalla Erkan, volto a riportare l’inflazione a singola cifra attraverso una politica monetaria restrittiva.
Karahan, 42 anni, dottorato in economia presso l'Università della Pennsylvania, ha iniziato la sua carriera come economista presso la Federal Reserve Bank di New York ed è stato Capo economista presso Amazon, prima di divenire il vice di Erkan lo scorso 28 luglio.
08.02.2024
La ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 2023 continua a essere una delle priorità del Governo turco.
A tal fine, il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Mehmet Şimşek, ha annunciato che il “Disaster Reconstruction Fund”, istituito l’anno passato per coordinare la fase di ricostruzione, sta per entrare nella sua fase operativa.
Şimşek ha spiegato che il fondo supervisionerà l'allocazione di risorse per i progetti di ricostruzione nelle aree colpite da disastri, a partire dalle aree colpite dal terremoto di Kahramanmaraş del 6 febbraio 2023. Nelle intenzioni del Governo, il Fondo permetterà di gestire i fondi in modo pianificato e in coordinamento con tutte le istituzioni coinvolte, sotto la supervisione del Ministero dell’Economia.
Şimşek ha sottolineato che il Fondo garantirà un uso efficiente, efficace e trasparente delle risorse e sarà soggetto anche allo scrutinio di audit indipendenti.
Il Fondo gestirà ogni tipologia di risorsa, tra cui donazioni in contanti, aiuti, prestiti, compresi i bond provenienti sia da fonti nazionali che straniere, nonché le allocazioni del Governo.
08.02.2024
I dati pubblicati lo scorso 5 febbraio da Turkstat certificano che l'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) è cresciuta a dicembre mese-su mese del 6,70% (in aumento rispetto al +2,93% di dicembre 2023) passando dal 64,77 al 64,86% su base annua.
Tra gli aumenti più significativi, si registrano i tassi di inflazione al consumo della ristorazione e hotel (+92,27%), spese per l’educazione (+79,81%) e sanitarie (+78.57%) mentre i prezzi dei prodotti alimentari hanno fatto registrare un aumento del +69,71% su base annua.
08.02.2024
Il 25 gennaio scorso, la Banca Centrale Turca (BCRT) ha annunciato un aumento del tasso di riferimento dal 42,50% al 45% volto a combattere l’inflazione che ha raggiunto il 64,86% a gennaio 2024. Si tratta dell’ottavo aumento consecutivo.
La BCRT nella conferenza stampa ha dichiarato di considerare questo tasso di riferimento quello necessario per avviare il processo disinflazionistico previsto per la metà del 2024.
Il Comitato della Banca Centrale ha sottolineato che tale tasso di interesse non verrà tagliato fino a che non si registrerà una significativa riduzione del trend inflazionistico su base mensile.
Tale decisione precede le dimissioni della Governatrice Erkan del 2 febbraio scorso. Grande attenzione vi è ora da parte dei mercati riguardo la conferma degli attuali obiettivi da parte del nuovo Governatore Karahan, già Vice della dimissionaria Erkan.
08.02.2024
È stata lanciata in orbita venerdì 19 gennaio 2024 la capsula spaziale “SpaceX Crew Dragon” alloggiata nel razzo “Falcon 9” per il suo viaggio verso la “Stazione Spaziale Internazionale” (ISS).
A bordo della missione Axiom-3, decollata dal Kennedy Space Center della NASA a Cape Canaveral, il primo astronauta turco Alper Gezeravcı (ex pilota caccia e capitano della Turkish Airlines) assieme allo svedese Marcus Wandt (ex pilota di caccia e collaudatore della Swedish Aeroplane Corp.), l’italiano Walter Villadei (Colonello dell’Aeronautica Militare) e il Comandante della missione, lo spagnolo Michael Lopez-Alegria.
Il Presidente Recep Tayyip Erdoğan ha definito la partecipazione del primo astronauta in orbita “un momento storico per il Paese e un importante passo in avanti nel secondo secolo della nostra Repubblica, il secolo della Turchia".
In orbita l’equipaggio ha condotto esperimenti scientifici, molti dei quali incentrati sugli effetti del volo spaziale sulla salute. Gli esperimenti a bordo della navicella verranno poi studiati dalle università turche che collaborano al Programma Spaziale del Paese, tra cui spiccano le università di Yıldız, Haliç Usküdar e di Nişantaşı di Istanbul, l’università Hacettepe e il TÜBITAK Space Technologies Research Institute di Ankara.
08.02.2024
Nel mese di novembre, secondo gli ultimi dati disponibili al 13 gennaio 2024, la bilancia dei pagamenti della Turchia ha registrato un disavanzo del conto corrente, il primo dopo i due avanzi consecutivi nei mesi precedenti, di USD 2,7 mld comunque ridottosi rispetto a USD 4 mld dell’analogo mese del 2022; un calo, di USD 1,3 mld, rispetto all’anno precedente dovuto alla riduzione dei costi dei prodotti energetici importati dalla Turchia. Il disavanzo, nei mesi gennaio-novembre 2023, si attesta a USD 43,6 mld.
Nel mese in osservazione, il disavanzo della bilancia commerciale (USD 4,4 mld) è stato bilanciato dal contributo della voce “servizi” (+USD 3 mld), trainata dal settore del turismo che ha fatto registrare un attivo di USD 2,3 mld. Al netto delle importazioni di oro non monetario e di energia, il conto corrente della bilancia dei pagamenti turca avrebbe realizzato un avanzo di USD 2,1 mld, tuttavia, di molto inferiore agli USD 7,2 mld fatto registrare nell’analogo mese del 2022.
Il deficit delle partite correnti nel 2023 potrebbe eccedere le previsioni del Programma a Medio Termine (PMT) 2024-202 fissato a 42,5 mld, ossia il 4% del PIL.
08.02.2024
Secondo i dati diffusi il 12 gennaio scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE è stato nei primi undici mesi del 2023 pari a USD 9,2 mld, in calo del 27% rispetto al periodo gennaio-novembre 2022. Il dato degli IDE in Turchia da gennaio a novembre 2023, è stato pari a USD 4,8 mld in capitale azionario, USD 3,3 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 1,4 mld tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 300 mln.
Nei primi 11 mesi dell’anno, con una quota pari al 56% del totale degli IDE, i Paesi UE complessivamente considerati si sono confermati i principali investitori in Turchia.
Per quanto riguarda i singoli Paesi, al primo posto resta saldamente l’Olanda seguita da Germania, Qatar e Federazione Russa.
Per quanto riguarda il solo mese di novembre, al primo posto troviamo il Qatar (47%), seguito da Germania (11%) e Regno Unito (7%).
08.02.2024
Secondo i dati diffusi il 31 gennaio scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nel mese di dicembre 2023 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 23 mld (21,41 se si scorporano energia e oro) e USD 29,39 mld (20,799 se si scorporano energia e oro).
In rapporto allo stesso mese del 2022, si è registrata una diminuzione, per le prime, dello 0,4% (-1,7% se si scorporano energia e oro) mentre, per le seconde, si è registrato un decremento dell’11% (-4,2% se invece si scorporano energia e oro).
Nel 2023, invece, le esportazioni sono equivalse a USD 255,7 mld (+0,6% rispetto al periodo intercorso tra gennaio e dicembre del 2022), a fronte di importazioni per USD 361,7 mld (-0,5%).
Tra gennaio e dicembre dello scorso anno, è stato riportato un deficit complessivo di USD 105,9 mld, in diminuzione del 3,2% se comparato ai dodici mesi del 2022.
A livello geografico, lo scorso dicembre, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 1,679 mld), USA (USD 1,314 mld), Iraq (USD 1,254 mld), Regno Unito (USD 1,217 mld) e Italia (1,22 mld).
Nel 2023, invece, essi sono stati Germania (USD 21,092 mld), USA (USD 14,826 mld), Iraq (USD 12,786 mld), Regno Unito (USD 12,468 mld), e Italia (USD 12,381 mld).
Relativamente alle importazioni, a dicembre 2023, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 4,209 mld), Cina (USD 3,270 mld), Germania (USD 2,514 mld), Italia (USD 1,470 mld), e Stati Uniti (USD 1,330 mld).
Nel periodo intercorso tra gennaio e dicembre dell’anno passato, invece, essi sono stati Russia (USD 45,602 mld), Cina (USD 44,980 mld), Germania (USD 28,684 mld), Svizzera (USD 19,902 mld), Stati Uniti (USD 15,778 mld) e Italia (USD 14,994).
Con questi dati l’interscambio tra Italia e Turchia ha superato nel 2023 i 27 miliardi di dollari. L’Italia si conferma pertanto come principale partner commerciale della Turchia nell’area del mediterraneo e il secondo a livello europeo.
08.02.2024
Turkstat, l’Istituto nazionale turco di statistica, il 10 gennaio, ha reso noto che nel mese di novembre 2023, la disoccupazione nel Paese si è attestata al 9%, pari a 3.116.000 persone, in crescita dello 0,4% rispetto al mese precedente.
In termini di distribuzione di genere, a fronte di una disoccupazione maschile al 7,5%, quella femminile è risultata all’11,8%. Nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni, il dato si è attestato al 16,5% (14,2% tra gli uomini e 20,7% tra le donne), in aumento dello 0,3% rispetto a ottobre 2023.
Nel mese in considerazione, si è registrato un tasso di occupazione generale al 48,2% (65,4% per gli uomini e 31,3% per le donne). Il tasso di partecipazione al lavoro, invece, si è attestato al 52,9% (34,7 milioni di persone), in leggero calo rispetto al mese precedente dell’anno. Infine, nel mese in osservazione, le ore lavorate sono state 43,8 rispetto ad una media OCSE di 40,7 ore.
08.02.2024
Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nel 2023 l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 27,4 mld, ha registrato un incremento del 3,4% rispetto al 2022. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 6,5% (USD 14,9 mld), mentre le importazioni sono rimaste pressoché invariate (-0,04%) e si sono attestate a USD 12,4 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per L’Italia pari a USD 2,6 mld.
Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il sesto fornitore (dopo Russia, Cina, Germania, Svizzera e Stati Uniti) e il quinto cliente (dopo Germania e Stati Uniti, Iraq e Regno Unito).
Le esportazioni italiane costituiscono il 4,1% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 4,8% delle importazioni complessive italiane.
In ambito UE, l’Italia si colloca alla seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 49,7 mld) e seguita da Parigi (USD 21,8 mld) e Madrid (USD 19,2 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.
Nel 2023, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+100,2%) e degli “articoli in ferro e acciaio” (+51.7%) In calo, invece, l’export di “combustibili e oli minerari” (-71,1%).
In termini assoluti, la principale voce del nostro export rimane rappresentata dai “macchinari e apparecchiature meccaniche”, in crescita del 25,1% rispetto al 2022, con un valore di USD 3,4 mld.
La dinamica dell’export turco mostra invece un calo negli acquisti italiani di “ferro e acciaio” (-50,8%) e “rame” e “materie plastiche”, a fronte di una crescita nel settore “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+23,6%); “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 2,8 mld.
Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel periodo di riferimento, le esportazioni di Francia e Germania verso la Turchia sono cresciute rispettivamente del 22,6% e del 18,8%; l’export britannico hanno registrato un aumento del 10%.
L’interscambio della Turchia con il resto del mondo nel 2023 segnala gli incrementi delle esportazioni turche verso la Svizzera (+74%), gli EAU (+63,6%), e Federazione Russa (+16,9%) mentre sul lato delle importazioni i volumi dagli EAU segnano un +157,9% e quelli dalla Spagna un +35,4% e dalla Svizzera (+29,8%). Calo degli acquisti dalla Russia (-22,5%).
08.02.2024
Turkstat, il 19 gennaio scorso, ha certificato una decrescita del mercato immobiliare turco, con 1.225.926 contratti di compravendita registrati nel 2023, con una contrazione pari al 17,5% rispetto al 2022.
Nel mese di dicembre 2023, con circa 138.577 abitazioni vendute, si è assistito ad un calo delle vendite del 33,4% in rapporto al medesimo periodo del 2022.
Compravendite immobiliari in Turchia negli ultimi 10 anni
Gli acquisti da parte di stranieri, nel mese di dicembre, sono stati pari a 2.064 e si sono ridotti del 67,7% rispetto allo stesso mese del 2022.
Se si considera invece il 2023 rispetto al 2022, il calo è stato più marcato facendo segnare un -48,1% con vendite pari a 35.005 unità. Nel 2023, i cittadini russi, con 10.560 immobili acquistati, si sono confermati i primi acquirenti stranieri, seguiti dagli iraniani (4.272) e iracheni (1,917).
Sempre nel 2023, a livello geografico, il maggior numero di abitazioni vendute si è collocato a Istanbul (16,2%), Ankara (9,3%) e Izmir (5,3%).
08.02.2024
I flussi di ingresso di visitatori stranieri registrati a dicembre scorso segnano nuovamente un aumento (+3,51%) rispetto all’analogo mese del 2022. La Turchia ha accolto 2,5 milioni di stranieri secondo i dati presentati dal Ministero della Cultura e del Turismo lo scorso 31 gennaio.
Nel 2023 invece, il numero di turisti nel Paese, pari a 49,3 milioni, è aumentato del 10,42% rispetto allo stesso periodo del 2022 (presenze che salgono a 56,7 milioni se si considerano i cittadini turchi che risiedono all’estero, rispetto ai 51,4 milioni del 2022). Nel periodo tra gennaio e dicembre 2023, Istanbul ha accolto il 35,30% dei visitatori stranieri, pari a circa 17,3 milioni, seguita da Antalya (14,7 milioni), Edirne (4,7 milioni) e Muğla (3,3 milioni).
In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti russi si sono collocati al primo posto (6,4 milioni), seguiti da tedeschi (6,2 milioni), inglesi (3,8 milioni), bulgari (2,8 milioni) e iraniani (2,5 milioni). Gli italiani, nel periodo in osservazione, hanno fatto registrare 602 mila presenze rispetto alle 420 mila del 2022.
Il Ministro della Cultura e del Turismo Mehmet Nuri Ersoy ha affermato che nel 2024 il Paese potrebbe accogliere 60 milioni di turisti che salirebbero a 90 milioni nel 2028.
Il turismo rappresenta una fonte cruciale per l’economia del Paese e dal settore originano entrate importanti per contenere il cronico deficit di parte corrente della bilancia dei pagamenti; le entrate sono infatti nel 2023 sono aumentate del 17% rispetto al 2022, raggiungendo il massimo storico di USD 54,32 mld. Ersoy prevede un aumento a USD 60 mld quest'anno e fino a USD 100 mld nei prossimi 5 anni.
08.02.2024
Nel 2023, con la vendita di 65.558 unità, la Turchia ha costituito uno dei mercati europei di auto elettriche (EV) più importanti, rappresentando il 6,9% delle vendite totali, in netto aumento rispetto all'1,5% registrato nel 2022, secondo i dati diffusi dall'Automotive Distributors and Mobility Association (ODMD).
La crescita del settore automobilistico in Turchia non si è limitata alle sole auto EV. Anche i velivoli “ibridi” hanno segnato infatti un aumento delle vendite del 62,8% (104.804 unità vendute nel 2023). Complessivamente gli autoveicoli venduti, compresi quelli commerciali, hanno raggiunto nel 2023 ben 1,2 milioni di unità, segnando un aumento del 57,4% su base annua.
La quota record di veicoli elettrici è stata trainata dal marchio turco Togg e dall’ingresso di nuovi player nel mercato locale, come la Tesla e la cinese BYD.
08.02.2024
Il Ministro dell'Energia e delle Risorse Naturali Bayraktar, l'8 gennaio, al “Turkiye 2030 Energy Efficiency Strategy and Action Plan” ha annunciato un investimento di circa USD 20 mld nel settore energetico entro il 2030 per ridurre le emissioni di CO2.
Il Ministero dell’Energia prevede che con questa iniziativa sarà possibile raggiungere un risparmio energetico del 16% e una riduzione di 100 milioni di tonnellate di emissioni di combustibili fossili.
Questo investimento si inserisce nella strategia turca di rafforzare la produzione di energia attraverso le rinnovabili. Oggi le energie rinnovabili rappresentano il 55% della capacità energetica del Paese, con l’obiettivo di raggiungere il 65% nel 2035.
Infine, il Ministro ha sottolineato come la Turchia continua a puntare parallelamente anche allo sfruttamento dei propri giacimenti di idrocarburi. In particolare, ha annunciato che la produzione giornaliera di gas dal giacimento del Mar Nero ha raggiunto i 2,7 milioni di metri cubi.
08.02.2024
Le dinamiche di distensione regionale, che hanno interessato, sebbene in misura diversa, anche i rapporti della Turchia con Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, hanno riguardato altresì i flussi commerciali bilaterali. In particolare l’export turco nel 2023 verso i due Paesi del Golfo è stato pari a USD 11,2 mld rispetto ai USD 6,3 mld del 2022.
Nel 2023 gli EAU sono stati il nono partner commerciale della Turchia: le esportazioni turche sono aumentate del 63,4% rispetto al 2022, attestandosi a USD 8,58 mld rispetto a USD 5,25 mld dell’anno precedente. Secondo i dati di TİM, il mercato dell’EAU è quello che ha fatto registrare l’incremento percentuale maggiore rispetto agli altri Paesi.
Sul lato degli investimenti, tra Ankara e Abu Dhabi sono stati firmati numerosi accordi di investimenti del valore di USD 50,7 mld nei settori dell'energia, trasporti, grandi lavori infrastrutturali, e-commerce, finanza, sanità, agroalimentare turismo, immobiliare e difesa.
Anche con l’Arabia Saudita l’export turco nel 2023 ha fatto registrare un aumento consistente (terzo mercato di sbocco delle merci turche per incremento percentuale rispetto al 2022); pur trattandosi di volumi inferiori rispetto agli scambi con l’EAU, le vendite della Turchia si sono attestate a USD 2,62 mld (erano stati USD 1,04 mld nel 2022). Tra gli acquisti turchi emergono i gioielli mentre tappeti, cereali, legumi e prodotti chimici sono stati i principali prodotti che Ankara ha esportato a Riyad.
08.02.2024
La “Noval Group”, azienda italiana di Cardito (NA), specializzata in infissi e porte, ha avviato una collaborazione con “Pimeks”, leader turco nel design di infissi.
La partnership ha portato al lancio del sistema "Alu-Wood" per finestre e porte miste alluminio-legno. Il 12 gennaio ad Ankara, Pimeks ha organizzato l’evento per celebrare l’accordo con il marchio italiano, in cui ha partecipato anche Luigi Castaldo, CEO di Noval Group.
Noval distribuisce i suoi prodotti in 15 nazioni e ha oltre 200 distributori in Italia, mentre Pimeks opera in 17 paesi e ha contribuito con i propri prodotti a progetti significativi in Turchia, come il “Galataport” di Istanbul e il centro commerciale “Atakule” ad Ankara.