Cronache Economiche

08.03.2024

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto in visita istituzionale in Turchia

Si è svolta il 4 e 5 marzo scorsi la visita istituzionale del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ad Ankara.

Nel corso della visita, il Ministro della Difesa ha incontrato il suo omologo, Yaşar Güler. Al centro dell’incontro la delicata situazione geopolitica e l’impatto che la crisi in Medio Oriente, con la conseguente destabilizzazione nel Mar Rosso, stanno avendo sulla sicurezza del Mediterraneo e del Fianco Sud dell’Alleanza Atlantica.

I due Ministri hanno esplorato, inoltre, nuovi ambiti di collaborazione per lo sviluppo della cooperazione industriale nel campo della Difesa.

Prima dell’incontro bilaterale, il Ministro Crosetto ha deposto una corona di fiori presso il mausoleo di Anitkabir.

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08.03.2024

“MeeTürkItaly”. Dialogo con il Presidente e Fondatore di “Locman Italy”, Marco Mantovani, prestigiosa azienda italiana del settore dell’orologeria

L’Ambasciatore Giorgio Marrapodi ha ospitato lo scorso 19 febbraio a Istanbul nella prestigiosa Residenza di Palazzo di Venezia, il CEO di “Locman Italy” Marco Mantovani per il nuovo appuntamento di “Meetürkitaly”.

L’incontro con il Presidente e fondatore di Locman Italy, il secondo del 2024 dell’originale formato di incontri di Meetürkitaly, ha rappresentato l’occasione per presentare uno tra i maggior produttori italiani di orologi del mondo. Coraggio, ambizione, talento e passione sono i segreti del successo di Locman. Realtà unica nel panorama dell’artigianato italiano nel mondo, una storia imprenditoriale che dall’Isola d’Elba è arrivata anche in Turchia, grazie a una costante ricerca di rinnovamento, sostenibilità e investimenti nella qualità.

L’Ambasciatore Marrapodi, nell’introdurre la serata, ha ricordato come quella di Locman si iscriva a pieno titolo tra i “percorsi di successo” dell’imprenditoria italiana: “Marco Mantovani ha saputo valorizzare la tradizione attraverso un dialogo costante con la modernità. Un’azienda che ha voluto “conquistare” il tempo, testimone di una storia italiana di successo mondiale”, ha poi concluso l’Ambasciatore Marrapodi.

Prima dell’evento, che ha visto la partecipazione anche di numerosi esperti di settore e influencer turchi, è stata organizzata un’esposizione di alcuni pezzi iconici della collezione Locman.

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08.03.2024

Il Ministro Şimşek interviene all’evento organizzato dal CIIM EurAsiaMed

Il 15 febbraio scorso, la sede della Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo “CIIM” a Istanbul ha ospitato il Ministro delle Finanze e del Tesoro Mehmet Şimşek.

Aperto dal Chairman di CIIM Aldo Kaslowski, tra il pubblico erano presenti rappresentanti delle Istituzioni pubbliche della Turchia e importanti personalità della “business community” italiana e turca.

Il Ministro Şimşek nel suo intervento ha ripercorso le principali misure introdotte dal Governo per il rafforzamento del quadro economico e le opportunità per le aziende italiane in Turchia.

La Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo (CIIM) è un'organizzazione senza scopo di lucro rivolta a riunire imprenditori, CEO e manager.

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08.03.2024

Sisal S.p.A. inaugura la nuova sede del Sisal Digital Hub in Turchia

Il 20 febbraio 2024 si è tenuta ad Istanbul l’inaugurazione della nuova sede del “Sisal Digital Hub Turkiye” presso il Technopark dell'YTU che testimonia il sostegno di Sisal allo sviluppo tecnologico e digitale della Turchia.

Durante l'evento di inaugurazione è stato annunciato un accordo tra Sisal e l'Università YTU, a sostegno della formazione dei giovani talenti, agevolandone l'inserimento in azienda nel campo digitale e dell’IT.

L’hub in Turchia è stato costituito ad Istanbul nel 2022 e rappresenta un polo innovativo fondamentale nel processo di internazionalizzazione dell’azienda.

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08.03.2024

Creazione di un’apposita “Task Force” turco-ucraina dedicata alla ricostruzione di Kiev

Il 31 gennaio scorso si è tenuto a Istanbul il Forum per la ricostruzione dell’Ucraina con l'istituzione di una Task Force congiunta turco-ucraina volta a sostenere la ricostruzione e la ripresa economica del Paese.

All’evento hanno partecipato il Ministro del Commercio Bolat, il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Uraloğlu mentre da parte ucraina era presente il Vice Primo Ministro ucraino per la Ricostruzione, Kubrakov.

Durante il forum si è discusso del ruolo che la Turchia assumerà nella ricostruzione dell'Ucraina con la partecipazione delle istituzioni pubbliche e private di entrambi i Paesi.

Bolat nel suo intervento ha messo in evidenza come, nonostante l’invasione, l’interscambio commerciale tra Turchia e Ucraina sia rimasto pressoché invariato rispetto al livello pre-guerra attestandosi intorno ai USD 7,5 mld.

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08.03.2024

La “Turkish Aerospace Industries” (TAI) fa debuttare il suo primo caccia “Kaan”

Il settore aerospaziale e difesa della Turchia ha raggiunto un traguardo significativo con il volo inaugurale dell'aereo da caccia “KAAN” realizzato lo scorso febbraio. Il velivolo di 5° generazione ha un peso di 25 tonnellate, raggiunge un'altitudine di 8 mila piedi e una velocità di 230 nodi.

Anche se potrebbero volerci diversi anni prima che KAAN entri nell'inventario delle forze armate turche, i nuovi caccia destinati all’Air Force turca testimoniano tutto il potenziale della Turchia in questo settore.

L'aereo da guerra KAAN, il nono sviluppato dalla Turchia nell’ultimo decennio, sarà inizialmente alimentato dai motori General Electric F-110, utilizzati anche sui jet Lockheed Martin F-16 di quarta generazione, ma la Turchia mira entro il 2028 a produrre propri motori per il Kaan attraverso la propria TUSAŞ Engine Industries (TEI).

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08.03.2024

“IFC” (International Finance Corporation) e “BERS” rafforzano la collaborazione economica con la Turchia

Il Vicepresidente Cevdet Yılmaz ha avuto lo scorso 28 febbraio un colloquio con Odile Renaud-Basso, presidentessa della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), che si è tenuto presso l’Ambasciata turca a Londra.

Tema dell’incontro gli investimenti della BERS in Turchia e l’individuazione di ulteriori spazi per potenziare la cooperazione soprattutto nei settori ad alto valore aggiunto. La BERS, ha ricordato Yılmaz, ha fornito più di USD 20,6 mld in finanziamenti a sostegno delle istituzioni pubbliche e private in Turchia e si è particolarmente contraddistinta per il supporto offerto dopo i sismi del febbraio 2023 a Kahramanmaras e nelle altre province della Turchia sud-orientale (oltre USD 3 mld). La Turchia è il Paese che ha ricevuto il maggior volume di investimenti dalla BERS nel 2023, precedendo l’Ucraina con USD 2 mld.

Anche l’International Financial Corporation (IFC) è particolarmente attivo in Turchia nel settore privato con finanziamenti che negli ultimi dieci anni hanno superato i 20 mld di dollari. Il direttore regionale di IFC per la Turchia e l'Asia centrale, Wiebke Schloemer, ha recentemente osservato che la Turchia è uno dei mercati dove IFC ha indirizzato più sforzi per sostenere il settore privato con quasi USD 3 mld di dollari investiti tra luglio 2022 e giugno 2023. Oltre ai finanziamenti in corso pari a circa USD 17 mld, Schloemer ha indicato che saranno aggiunti USD 18 mld in prestiti diretti al settore privato nel triennio 2025-2028, che rappresentano una importante espansione di IFC in Turchia.

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08.03.2024

Tasso di Inflazione. I dati dell’Istat turco a gennaio 2024

I dati pubblicati lo scorso 4 marzo da Turkstat certificano che l'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) è cresciuta a febbraio rispetto al mese precedente del 4,53% passando dal 64,86% al 67,07% su base annua.

Annual rate of changes in CPI (%), February 2024

Tra gli aumenti più significativi, si registrano i tassi di inflazione al consumo della ristorazione e hotel (+94,78%), spese per l’educazione (+91.84%) e sanitarie (+81,25%), mentre i prezzi dei prodotti alimentari hanno fatto registrare un aumento del +71,12% su base annua.

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08.03.2024

Prodotto Interno Lordo. Crescita del 4,5% nel 2023

I dati pubblicati lo scorso 29 febbraio da Turkstat certificano che l'economia turca nel 2023 è cresciuta del 4,5% rispetto all’analogo periodo del 2022. Il PIL della Turchia l’anno passato ha superato per la prima volta la soglia di mille miliardi di dollari e si è attestato esattamente a USD 1,119 trilioni. Il PIL pro-capite è stato pari a USD 13.110.

La crescita dei consumi delle famiglie - che in Turchia costituiscono quasi il 60% del PIL - hanno compensato il rallentamento delle economie dei principali partner del Paese e i costi sostenuti dal Paese dopo i due devastanti sismi del febbraio 2023.

Nell’ultimo trimestre dello scorso anno il PIL era cresciuto del 4% rispetto ai mesi ottobre-dicembre 2022 e di un punto percentuale sul terzo trimestre del 2023.

GDP percentage rate, Quarter IV: October-December, 2023

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08.03.2024

L’industria automobilistica segna un nuovo record nelle vendite del settore

L'industria automobilistica turca nel 2023 ha realizzato con le sue vendite oltreconfine circa USD 35 mld, facendo segnare un aumento del 13% su base annua. Il dato è reso noto lo scorso mese di febbraio dall'Associazione dell’industria automobilistica di Uludağ (OIB); nel suo nuovo rapporto OIB ha anche evidenziato come il successo ottenuto del settore rappresenti il 15,8% delle esportazioni totali della Turchia nell’anno passato.

Nel 2023 le esportazioni di autovetture sono cresciute del 19% rispetto all’anno precedente. Il principale mercato di sbocco dell’industria automobilistica turca è stata l’Europa che assorbe il 68% delle esportazioni turche: la Germania con USD 4,8 mld è il primo Paese cliente del settore (+11% rispetto al 2022). Seguita dalla Francia dove la Turchia ha esportato per USD 4,3 mld, il Regno Unito (USD 3,3 mld), quarta l’Italia (USD 3,1 mld).

Significative, secondo OIB, le richieste dai Paesi del Golfo e della regione del Nord Africa (in primis Marocco), mentre il Nord America si conferma un mercato in crescita ma al di sotto dei risultati registrati nel 2023 in Sud America. Resta infine la determinazione di migliorare le esportazioni del settore in Cina nonostante sia un Paese concorrente.

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08.03.2024

La Banca Centrale turca conferma il tasso di interesse al 45%

Il 23 febbraio scorso, la Banca Centrale Turca (BCRT) ha annunciato il mantenimento del tasso al 45%, dopo otto aumenti consecutivi nelle scorse sedute. Il Comitato della Banca Centrale ha sottolineato che tale tasso di interesse non verrà tagliato a meno di un deterioramento delle prospettive di inflazione.

La BCRT nella conferenza stampa, la prima del nuovo Governatore Fatih Karahan, ha infatti dichiarato che l’attuale tasso di riferimento sarà mantenuto fino a quando non si verificherà un calo significativo e duraturo della tendenza di fondo dell'inflazione mensile.

La BCRT prevede che l’inflazione, che a febbraio ha raggiunto il 67,07% su base annua, a fine 2024 si attesi al 36% mentre è previsto un primo rallentamento a partire dalla metà dell'anno.

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08.03.2024

La Bilancia dei Pagamenti nel 2023

La Turchia ha chiuso il 2023 con un disavanzo complessivo pari a USD 45,2 mld (quello stimato dal Programma a Medio Termine “PTM” era di USD 42,5 mld), tuttavia inferiore a USD 49,1 mld del 2022; il deficit si è pertanto attestato al 4,1% del PIL, in calo rispetto al 5,4% del 2022).

Nel mese di dicembre 2023 si è registrato un deficit di parte corrente inferiore alle attese (USD 2,1 mld rispetto agli USD 2,77 mld di novembre 2023), secondo i dati ufficiali resi noti dalla Banca Centrale (BCRT) lo scorso 14 febbraio.

Nel mese in osservazione, il disavanzo della bilancia commerciale (USD 4,6 mld) è stato bilanciato dal contributo della voce “servizi” (+USD 2,6 mld), trainata dal settore del turismo che ha fatto registrare un attivo di USD 1,7 mld. Al netto delle importazioni di oro non monetario e di energia, il conto corrente della bilancia dei pagamenti turca avrebbe realizzato un avanzo di USD 4,1 mld, in aumento rispetto a USD 3,4 mld dell’analogo mese del 2022.

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08.03.2024

I flussi di IDE: i dati YASED sui primi dodici mesi del 2023

Secondo i dati diffusi il 13 febbraio scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE è stato nel 2023 pari a USD 10,6 mld (che rappresenta lo 0,8% degli IDE globali), in calo del 22% rispetto al periodo gennaio-dicembre 2022.

Il dato degli IDE in Turchia per l’anno passato comprende USD 5,6 mld in capitale azionario, USD 3,6 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 1,9 mld tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 374 mln.

Gli IDE nel 2023 hanno rappresentato un flusso finanziario pari al 24% del deficit delle partite correnti.

Nel 2023, con una quota pari al 53% del totale degli IDE, i Paesi UE complessivamente considerati si sono confermati i principali investitori in Turchia.

Per quanto riguarda i singoli Paesi, al primo posto resta saldamente l’Olanda seguita da Germania, UAE, Qatar e Federazione Russa.

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08.03.2024

Il commercio estero della Turchia - il report Turkstat-Ministero del Commercio

Secondo i dati diffusi il 28 febbraio scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nel mese di gennaio 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a circa USD 20 mld (18,59 se si scorporano energia e oro) e USD 26,218 (18,66 se si scorporano energia e oro).

In rapporto allo stesso mese del 2023, si è registrata una crescita, per le esportazioni del 3,5% (+3% se si scorporano energia e oro) mentre, per le importazioni si è registrato un decremento del 22% (-6,2% se invece si scorporano energia e oro).

Nel mese di gennaio 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 6,227 mld, in diminuzione del 56,4% se comparato a gennaio 2023.

A livello geografico, lo scorso gennaio, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 1,762 mld), USA (USD 1,224 mld), Iraq (USD 1,097 mld), Regno Unito (USD 1,022 mld) e Italia (0,999 mld).

Relativamente alle importazioni, a gennaio 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 4,324 mld), Cina (USD 2,893 mld), Germania (USD 1,918 mld), e Italia (USD 1,187 mld).

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08.03.2024

La disoccupazione in Turchia scende all’8,8%. I dati Turkstat sull’ultimo trimestre del 2023

Turkstat, l’Istituto nazionale turco di statistica, il 19 febbraio, ha reso noto che nel quarto trimestre del 2023, la disoccupazione nel Paese si è attestata all’8,8%, pari a 3.070.000 persone, in diminuzione dello 0,4% rispetto all’ultimo trimestre del 2022.

In termini di distribuzione di genere, a fronte di una disoccupazione maschile al 7,2%, quella femminile è risultata all’11,8%. Nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni, il dato si è attestato al 15,9% (12,7% tra gli uomini e 21,8% tra le donne), in calo dell’1% rispetto ai mesi ottobre-dicembre 2022.

Nel trimestre in considerazione, si è registrato un tasso di occupazione generale al 48,6% (65,8% per gli uomini e 31,6% per le donne). Il tasso di partecipazione al lavoro, invece, si è attestato al 53,2% (34,9 milioni di persone), in leggero calo sul trimestre dell’anno precedente. L'orario di lavoro settimanale effettivo medio destagionalizzato è stato di 43,8 ore lavorate (-0,2% sul trimestre precedente).

Infine, l'indice lordo dei salari è aumentato del 109,9% nei mesi ottobre-dicembre 2023 rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente mentre si registra un +16,2% del salario lordo rispetto al +24,8% dei mesi luglio-settembre 2023.

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08.03.2024

L’interscambio tra Italia e Turchia a gennaio 2024: i dati di ICE-Agenzia

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, a gennaio 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 2,186 mld, ha registrato un incremento del 13% rispetto allo stesso mese del 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 16,3% (USD 1,187 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 9,3%) e si sono attestate a USD 998,7 mln. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per L’Italia pari a USD 188,3 mln.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quinto fornitore (dopo Russia, Cina, Germania e Stati Uniti) e il quinto cliente (dopo Germania e Stati Uniti, Iraq e Regno Unito).

Le esportazioni italiane costituiscono il 4,5% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca alla seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 3,4 mld) e seguita da Parigi (USD 1,6 mld) e Madrid (USD 1,4 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nel mese di gennaio 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “pietre semi e preziose e metalli preziosi” (+219,8%) e dai prodotti farmaceutici (+90,7%). In calo, invece, l’export dell’industria chimica (-38,1%).

In termini assoluti, la principale voce del nostro export rimane rappresentata dai “macchinari e apparecchiature meccaniche”, in crescita del 2,1% rispetto all’analogo mese del 2023, con un valore di USD 264.7 mln.

La dinamica dell’export turco mostra invece un calo negli acquisti italiani di “rame e articoli in rame” (-23,3%) e tessile (-13,8%), a fronte di una crescita nel settore combustibili (+646% sul mese di gennaio 2023), “ferro e acciaio” (+85,6%) e frutta (+60,9%); “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 231,8 mln (+33% sul mese di gennaio 2023).

Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel periodo di riferimento, le esportazioni di Francia e Germania verso la Turchia sono cresciute rispettivamente del 21,3% e del 7%; l’export britannico hanno registrato un aumento del 9,3%.

L’interscambio della Turchia con il resto del mondo nel 2023 segnala gli incrementi delle esportazioni turche verso l’Iraq (+27%), la Cina (+24.8%), la Svizzera (17,6%) e l’EAU (+11,2%); mentre sul lato delle importazioni i volumi dalla Francia segnano un +28,1% e quelli dall’Olanda un +25,5%. Calo degli acquisti dalla Svizzera (-81,5%).

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08.03.2024

IMMOBILIARE. I dati Turkstat a gennaio 2024

Turkstat, il 16 febbraio scorso, ha certificato una decrescita del mercato immobiliare turco, con 80.308 contratti di compravendita registrati nel mese di gennaio 2024, con una contrazione pari al 17,8% rispetto al 2022.

Nel mese di dicembre 2024, rispetto allo stesso mese del 2023, si è registrato un calo generalizzato degli acquisti con finanziamento (-63,5%), sia i nuovi (-8,2%) sia di seconda mano (-21,6%).

Compravendite immobiliari in Turchia nel mese di gennaio 2024

Gli acquisti da parte di stranieri, nel mese di gennaio, sono stati pari a 2.061 e si sono ridotti del 50.5% rispetto allo stesso mese del 2023.

A gennaio 2024, i cittadini russi, con 555 compravendite, si sono confermati i primi acquirenti stranieri, seguiti da ucraini (127) iracheni e kazaki. A livello geografico, il maggior numero di abitazioni vendute si è collocato a Istanbul (16,7%), Ankara (8,4%) e Antalya (6,5%).

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08.03.2024

TURISMO. I dati del Ministero della Cultura e del Turismo su gennaio 2024

Dopo un 2023 che si è chiuso con un numero di turisti pari a 49,3 milioni, i flussi di ingresso di visitatori stranieri registrati a gennaio 2024 segnano nuovamente un aumento (+2,01%) rispetto all’analogo mese del 2023.

La Turchia ha accolto 2,04 milioni di visitatori stranieri secondo i dati presentati dal Ministero della Cultura e del Turismo lo scorso 23 febbraio.

Nel mese in osservazione, Istanbul ha accolto il 56,96% dei visitatori stranieri, pari a circa 1.165,996, seguita da Edirne (11,61%) e Antalya (8,71%).

In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti russi si sono collocati al primo posto (230.579), seguiti da iraniani (211.801), bulgari (162.414), tedeschi (142.825) e georgiani (97.296). Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel mese scorso di gennaio sono stati invece 29 mila rispetto ai 10 mila dell’analogo mese del 2022.

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08.03.2024

La Turchia continua a investire nelle start up del “gaming”

Negli ultimi 15 anni la Turchia ha creato un numero crescente di start-up nel “gaming” rendendo il Paese una delle principali realtà del settore a livello mondiale.

Oggi in Turchia operano più di 740 startup di video game, che tra il 2018 e il 2022 hanno raccolto più di USD 1 mld in finanziamenti. Un risultato reso possibile anche grazie alla giovane popolazione - oltre il 48% degli 86 milioni di cittadini ha meno di 30 anni - e dalle risorse messe a disposizione da Ankara.

Il boom del “gaming” in Turchia ha attirato un notevole pubblico giovane assorbito dalle aziende turche del settore in cerca di programmatori e sviluppatori, creando un tessuto giovanile dalle alte e sofisticate competenze tecnico-informatiche.

Nel 2020, l’azienda di giochi con sede a Istanbul “Peak Games” è diventata la prima startup da USD 1 mld in Turchia (oggi il valore è di circa USD 1,8 mld). Poco dopo, il fondatore di Peak Games, Soner Aydemir, ha lanciato “Dream Games” che ha raccolto quasi mezzo miliardo di dollari, con una valutazione che oggi è di circa USD 2,75 mld.

Nel frattempo, il Governo ha introdotto numerose agevolazioni e incentivi per le startup del “gaming” assicurando al settore anche cospicui finanziamenti tanto è che nel 2021 il 20% dei giochi per dispositivi mobili più scaricati negli USA erano stati sviluppati da aziende turche.

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08.03.2024

Le relazioni economico-commerciali tra Turchia e Kyrgyzstan

Lo scorso 10 febbraio il Vicepresidente Cevdet Yılmaz in occasione della 11° Commissione economica congiunta (JEC) Turchia-Kirghizistan, ha incontrato ad Ankara Akılbek Caparov, Presidente del Consiglio dei Ministro del Kirghizistan.

I due leader hanno firmato il protocollo dell'undicesimo mandato della “JEC” che copre settori fondamentali nelle relazioni bilaterali, dall'estrazione mineraria alla finanza, dall'agricoltura all'istruzione, dalla gestione delle acque fino alla cultura.

La visita di Caparov in Turchia fa seguito a quella dello scorso 9 gennaio a Biskek quando il Ministro degli Esteri Hakan Fidan incontrò il suo omologo Zheenbek Kulubaev.

La Turchia si colloca ai primissimi posti tra i Paesi che investono di più in Kirghizistan, preceduta solo da Federazione Russa, Cina e Kazakistan.

Sono almeno 300 aziende turche che operano oggi in Kirghizistan, mentre i settori di punta dell’interscambio commerciale sono rappresentati dal settore agricolo, da quello dell’energia e sanitario con un volume che nei mesi gennaio-novembre 2023 ha superato il mezzo miliardo di dollari.

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